Catania, affari di droga gestiti dal carcere e consegne al Caf: 17 misure cautelari nell’operazione ‘Koala’ (VIDEO)

Catania, affari di droga gestiti dal carcere e consegne al Caf: 17 misure cautelari nell’operazione ‘Koala’ (VIDEO)

Diciassette persone sono indagate dai carabinieri del Comando provinciale di Catania in qualità di presunti componenti di una organizzazione accusata di gestire il traffico e lo spaccio di droga, in particolare marijuana e cocaina.

Il tutto avveniva a San Giovanni La Punta e nei vicini paesi etnei. I militari dell’Arma hanno eseguito questa mattina l’operazione “Koala” che ha portato all’emissione di 17 ordinanze di custodia cautelare, emessa dal Gip del Tribunale di Catania. Tra i reati contestati, a vario titolo, anche l’associazione per delinquere. Dalle indagini dei carabinieri della Compagnia di Gravina di Catania, coordinate dalla Dda etnea, è emerso che il presunto promotore e organizzatore del traffico sarebbe stato un detenuto della casa circondariale di Caltagirone che comunicava con l’esterno grazie un telefono cellulare entrato illegalmente nel penitenziario. Secondo l’accusa l’associazione era capace di incassare oltre 10.000 euro a settimana dallo spaccio di marijuana e cocaina.

L’operazione ha fatto luce anche sui clienti del gruppo, alcuni dei quali avrebbero usufruito del reddito di cittadinanza che sarebbe stato anche per comprare la sostanza stupefacente. Tra i fornitori del sodalizio è emersa la figura di un incensurato, che ha un figlio detenuto ed in affari con il vertice dell’organizzazione criminale, e che, secondo l’accusa, avrebbe utilizzato i locali del Caf del patronato da lui gestito nel centro di Catania per effettuare le consegne della droga.

 

CLICCA QUI per vedere l’intervista al Cap. Giuseppe Anobile, comandante della Compagnia Carabinieri di Gravina di Catania

 

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