Premio internazionale di architettura assegnato al Mudec di Milano allo studio associato Cantone & Ortoleva di Catania, con l’ingegnere Giuseppe Motta.
Il premio è stato ritirato dall’ingegnere Augusto Ortoleva. Si tratta del progetto di una piscina realizzata all’interno di un agrumeto alla Piana di Catania, fra il capoluogo e Misterbianco.
Una ventina i progetti finalisti tra i quasi 150 giunti da tutto il mondo per le quattro sezioni del Grand Prix di architettura.
Quattro le sezioni: centri commerciali e direzionali, edilizia pubblica, rivestimenti di facciata e edilizia residenziale, quest’ultima sezione assegnata da una giuria internazionale allo studio catanese, ex equo con una collega romana. L’opera, firmata da Ortoleva, pone un contatto stretto con la natura circostante, che penetra all’interno del manufatto e richiama influenze arabe.
«Nei nostri progetti – spiega il progettista catanese – ogni scelta deriva da un cammino che ripercorre ricordi, ragionamenti, sensazioni. Così nel progetto della piscina affiorano i cortili messicani aperti verso il cielo, le pavimentazioni dei bagli siciliani, le scalinate dei ghat del Gange, i rivestimenti dei Riad di Marrachech. Il tentativo di integrare il paesaggio impone sguardi verso la natura che circonda il manufatto, con aperture sul muro recinto perimetrale, da dove lo scenario agricolo penetra prepotente e come narciso si riflette nello specchio d’acqua. Infine la scelta della ceramica monocromatica che riveste le superfici interne mutua quella della natura circostante e della Sicilia contadina con la dialettica tra la storia geologica e il succedersi delle colture agricole».