“Il nostro progetto politico nasce e si è realizzato tra diverse forze politiche, tra coloro che hanno come presupposto la libertà, necessaria per poter fare scelte coraggiose per la nostra città, sul piano della rigenerazione, dell’inclusione e della sostenibilità.”
A dirlo è la candidata sindaco di Paternò Maria Grazia Pannitteri, in occasione della presentazione, avvenuta all’interno della sala conferenze della biblioteca comunale di via Monastero a Paternò, del programma elettorale e dei 4 assessori designati in prima battuta, all’atto della consegna delle liste che sostengono il candidato a primo cittadino.
“Dobbiamo ricostruire un tessuto sociale che è totalmente sfaldato- ha esordito la candidata sindaco Maria Grazia Pannitteri dinanzi ad una platea entusiasta- necessaria quindi la forza e il lavoro di tutti. Una diversità tra le varie forze politiche che deve essere vista come una ricchezza diversificata- ha proseguito la Pannitteri- che ha trovato la sintesi nel nostro programma: Vogliamo costruire “un’altra storia” per questa città”.
Ad affiancare la Pannitteri quattro persone legate alla società civile:
si parte dal medico Filippo Condorelli, indicato anche come vice sindaco; e ancora dall’avvocato Cinzia Caruso, dall’ingegnere Francesco Muzzicato e dal farmacista Sante Chinnici.
Nell’elaborazione dei vari punti del programma, cosi come evidenziato dalla candidata Pannitteri, è stata fondamentale “la partecipazione e il dialogo coi cittadini, i quali, nei vari incontri che ho avuto, mi hanno sottoposto le criticità del nostro territorio ma mi hanno prospettato le opportune soluzioni. Importante quindi il metodo “democratico e partecipativo” nella stesura del programma”.
In primis si punta alla rigenerazione urbana con l’approvazione del Pug (piano urbanistico generale), riappropriandosi cosi degli spazi e facendo rivivere le piazze, attraverso un piano urbano per la mobilità sostenibile; senza dimenticare di lavorare per un efficientamento energetico, riproponendo la strada verso la “strategia rifiuti zero”.
Un programma di governo che non ha dimenticato la rigenerazione economica: ripopolare le botteghe chiuse del centro storico, senza dimenticare le Zes (Zone Economiche Speciali, ossia la zona industriale di Paternò), revisione dell’Imu per le attività produttive nonché azioni a favore dell’agricoltura.
Ed ancora fondamentale la rigenerazione sociale e culturale con un occhio di riguardo ai cosiddetti “patti educativi di comunità”; aule studio e sportello universitario; casa del volontariato; valorizzazione dei luoghi della cultura; un occhio di riguardo per la disabilità con un ampliamento della rete degli assistenti alla comunicazione.
Si parla anche di rigenerazione amministrativa con la creazione di una task-force per i finanziamenti; bilancio partecipato, baratto amministrativo, servizio civile in comune; digitalizzazione della pubblica amministrazione e formazione del personale dell’Ente comunale.
Ma è strano come mai i tre candidati sindaco non si confrontino tra loro con un dibattito politico magari in qualche tv locale.
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