“I nuovi casi settimanali continuano a scendere (-29,6% rispetto alla settimana precedente) – dichiara Nino Cartabellotta, Presidente della Fondazione Gimbe – attestandosi intorno a quota 172 mila con una media mobile a 7 giorni di poco superiore ai 24 mila casi giornalieri”.
Continuano a diminuire i decessi: 633 negli ultimi 7 giorni (di cui 89 riferiti a periodi precedenti), con una media di 90 al giorno rispetto ai 109 della settimana precedente.
Nella settimana 18-24 maggio si rileva una riduzione percentuale dei nuovi casi in tutte le Regioni: dal -2,5% della Sicilia al -38,4% del Veneto. Rispetto alla settimana precedente, si registra un incremento percentuale dei nuovi casi solo in 4 Province siciliane (Palermo +0,1%, Catania +1,6%, Siracusa +14,7%, Enna +43,2%), in 103 una riduzione (dal -4,2% di Crotone al -50,2% di Verbano-Cusio-Ossola). Sono solo 5 le Province in cui l’incidenza supera i 500 casi per 100.000 abitanti: Crotone (578), Cagliari (542), Sud Sardegna (540), Siracusa (520) e Oristano (505) (tabella 2).
Secondo l’ultimo report dell’Istituto Superiore di Sanità, nel periodo 24 agosto 2021-18 maggio 2022 sono state registrate in Italia oltre 489 mila reinfezioni, pari al 3,9% del totale dei casi. La loro incidenza settimanale continua a crescere e, nella settimana 12-18 maggio, ha raggiunto il 6% (n. 50.688 reinfezioni). “L’avvento di Omicron a inizio dicembre 2021 – spiega Cartabellotta – ha fatto salire le reinfezioni dall`1% al 3%: successivamente le sue sotto-varianti, capaci di evadere la risposta immunitaria, hanno contribuito a raddoppiare il tasso di reinfezioni”.
Si registra anche un ulteriore calo del numero dei tamponi totali (-13%): da 1.727.246 della settimana 11-17 maggio a 1.502.199 della settimana 18-24 maggio. In particolare i tamponi rapidi sono diminuiti del 13,7% (-180.117), mentre quelli molecolari del 10,8% (-44.930). La media mobile a 7 giorni del tasso di positività si riduce sia per i tamponi molecolari (dall’8% al 6,2%) e che per gli antigenici rapidi (dal 16,1% al 13,1%).
“Sul fronte degli ospedali – afferma Marco Mosti, Direttore Operativo della Fondazione GIMBE – il numero dei posti letto occupati da pazienti COVID registra un`ulteriore flessione sia in terapia intensiva (-13,9%) che in area medica (-16,2%)”. In dettaglio, i posti letto occupati al 24 maggio sono 290 posti in area critica e 6.257 in area medica. Al 24 maggio il tasso nazionale di occupazione da parte di pazienti COVID è del 9,7% in area medica (dal 5,8% del Veneto al 20,5% dell`Umbria) e del 3,1% in area critica (dallo 0% della Provincia Autonoma di Bolzano al 7,7% del Molise). “Scende il numero di ingressi giornalieri in terapia intensiva – puntualizza Mosti – con una media mobile a 7 giorni di 24 ingressi/die rispetto ai 35 della settimana precedente”.