Chiuso nel cassetto per colpa del covid, vede la luce in questi giorni una canzone deliziosa firmata dal biancavillese Michele Gatto, 31 anni, ricercatore a Parma in Ingegneria geotecnica.
La pandemia e il dolore che si è portato dietro – Michele ha perso il padre Nino – hanno costretto l’artista biancavillese a rimandare l’uscita del brano per far posto a una composizione legata al ricordo del genitore, la meravigliosa “Quelli come te” – link
In questi giorni è disponibile su tutte le piattaforme digitali “Tanto c’è sempre tempo” (Greylight Records). Link https://www.youtube.com/watch?v=B0wGO9iON3w “Quante sono le cose che rimandiamo nel corso della nostra vita, pensando che ‘Tanto c’è sempre tempo’? – spiega Michele Gatto al Corriere Etneo – Il mio ultimo singolo nasce proprio da una riflessione su questo tema. Personalmente, negli anni ho scelto di dare priorità ad alcune cose rimandandone altre, pensando che si, ‘Tanto c’è sempre tempo. Ma è davvero così? In generale, penso di no. Se pensiamo ai sogni o alle aspirazioni di vita, checché se ne dica penso che ci sia un tempo giusto per ogni cosa, si tratta solo di assumere consapevolezza.
Nelle relazioni interpersonali ci scordiamo sempre che il tempo potrebbe improvvisamente esaurirsi e quella manifestazione di amore mancata rimarrà per sempre un’opportunità persa. “Oggi – conclude il giovane musicista – è arrivato il tempo di domani”: facciamo in modo che quel domani, in cui pensiamo ci sia tempo a sufficienza per far tutto, sia oggi. Forse così, domani potremmo essere realmente felici”.