I residenti sono ormai rassegnati alla presenza delle bottiglie e di altri rifiuti.
“Ormai- dicono a microfoni spenti- non c’è nulla da fare dobbiamo conviverci oppure agire in modo che potrebbe essere non consono”.
Stiamo parlando di coloro che vivono o che transitano quotidianamente lungo la scalinata che da Piazza Indipendenza porta a Via Leopardi. Scalini ricolmi bottiglie di birra vuole o di sacchetti di rifiuti.
Nelle ore notturne quella scalinata diventa luogo di ritrovo di decine di soggetti, nella maggior parte dei casi stranieri, che seduti lungo i gradini “bevono” birra e dopo averle svuotate non li buttano in appositi cestini che si trovano in Piazza della Concordia oppure in Piazza Indipendenza. La mattina i residenti si ritrovano con le bottiglie di birra vuote a fare da contorno all’ambiente, una sorta di arredo urbano “new age”.
Ancora una volta i residenti, come hanno fatto altre volte in passato, hanno inviato alla nostra redazione una sera di immagini che ritraggono il degrado esistente nella scalinata attigua alla Chiesa Ex Monastero.
Come possiamo notare dalle foto sono tante le bottiglie vuote: probabilmente da li gli operatori ecologici non passano da giorni.
Più volte la questione è stata segnalata all’assessore al ramo Luigi Gulisano, il quale è prontamente intervenuto rigirando la segnalazione alla Dusty. Tutto ciò non basta. L’assessore Gulisano nonostante la buona volontà, non appare in grado di porre un freno a questo obbrobrio che si registrata costantemente in quella zona. Consigliamo a chi di dovere più cestini e magari qualche telecamera in più che immortali i consumatori di birra, in modo tale che, una volta individuata e identificati, possano essere “redarguiti” in modo appropriati.