Un grande Simon Yates conquista la seconda tappa del Giro d’Italia mentre Mathieu van der Poel mantiene la maglia rosa.
Il britannico, uno dei favoriti per il titolo, ha chiuso con il tempo di 11 minuti e 50 secondi la cronometro individuale di nove chilometri per le strade di Budapest che includeva una ripida e insidiosa salita nel finale. E’ proprio lì che Yates ha fatto la differenza, staccando di appena 0.03 secondi un ottimo Van der Poel. L’olandese, vincitore venerdì, è stato l’ultimo a partire ed è andato vicino alla seconda vittoria di tappa consecutiva al suo debutto al Giro. Per Yates è solo il secondo successo a cronometro in carriera e il suo primo in un grande giro.
«Di sicuro questa è la mia migliore vittoria a cronometro. Certamente sono molto felice, è un po’ inaspettata. Non sono mai stato fiducioso, anche Van der Poel era vicino, ma hai sempre la convinzione di poter vincere e io sono riuscito a tenere duro», ha commentato Yates dopo la vittoria. Il corridore britannico, giunto al suo quinto successo di tappa nella Corsa Rosa, si è messo alle spalle anche l’ex Campione del Mondo della specialità Tom Dumoulin, terzo a 0.05 secondi. Buona anche la prova di Vincenzo Nibali, 12esimo a 0.19″ secondi. Il migliore degli italiani è stato però l’ottimo Matteo Sobrero, quarto a 0.13″ dal vincitore. Il Campione Italiano a cronometro è balzato anche in testa alla classifica della Maglia Bianca.
Il leader della Alpecin-Fenix Van der Poel ha invece conservato anche la Maglia Ciclamino e la Maglia Azzurra.
Yates, che corre per il Team BikeExchange-Jayco, sta cercando di superare la delusione del Giro del 2018 quando ha guidato la gara per 13 giorni prima di cedere di schianto in montagna di fronte ad un leggendario attacco di Chris Froome. L’inglese si è in qualche modo riscattato finendo terzo l’anno scorso. Con la vittoria odierna Yates è passato al secondo posto in classifica generale e ha costruito un leggero vantaggio sui suoi principali rivali per la maglia rosa. Il britannico è ora a 0.11″ secondi dietro Van der Poel e cinque davanti al vincitore del Giro 2017 Dumoulin. «Avrei firmato per questo prima della tappa», ha detto Van der Poel. «Ho fatto un’ottima crono. La differenza tra la vittoria e la seconda posizione è abbastanza stretta. Mi sono conquistato un giorno in più con la maglia rosa, quindi penso di poterne essere davvero felice», ha aggiunto il giovane olandese. Questo Giro comprende solo due prove a cronometro per un totale di poco più di 26 km, il numero più basso dal 1962.
La terza tappa di oggi è l’ultima in Ungheria e un’altra occasione per i velocisti, su un percorso di 201 km lungo il lago Balaton da Kaposvar a Balatonfured. Dopo una prima parte in cui attraverso lievi ondulazioni ci si avvicina al lago si raggiunge Nagykanizsa dove la tappa effettua il giro di boa per tornare al Balaton. Alcuni brevi saliscendi riportano sulla costa. Ultimi 50 km lungo la costa con la sola brevissima asperità dell’Abbazia di Tihany. Finale rettilineo con alcuni lievi cambi di direzione. La gara osserverà quindi il suo primo giorno di riposo lunedì mentre i corridori si trasferiranno in Italia. «Domani dovrebbe essere un’altra tappa con uno sprint, quindi spero di portare la maglia in Sicilia e poi vedremo cosa succede», ha aggiunto Van der Poel. Il Giro doveva partire in Ungheria nel 2020, ma la pandemia ha costretto gli organizzatori a riprogrammare la gara a ottobre e spostare la partenza in Sicilia. La Corsa Rosa si concluderà il 29 maggio a Verona.