Gli adraniti Maurizio Zignale e Giuseppe Magra sono gli ospiti della prima tappa del Giro-E 2022 che partirà da Adrano il 10 maggio.
La competizione con le e-bike sulle strade del Giro d’Italia – dal quale si differenzia per chilometraggio e località di partenza – è il primo evento ciclistico ufficiale per Giuseppe Magra e Maurizio Zignale, già in primo piano in diverse gare competitive e in diversi tornei regionali di atletica leggera:
«Abbiamo accettato senza alcuna esitazione. Per uno sportivo amatore, che in genere vede il Giro d’Italia in televisione, percorrere le strade nelle quali, qualche ora dopo, passeranno i ciclisti professionisti è un’occasione che non capita tutti i giorni» dichiarano fieri al Corriere Etneo.
Organizzato da Rcs Sport, il Giro E si svolge esclusivamente con biciclette da corsa a pedalata assistita e vede la luce con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sui temi della sostenibilità ambientale. La pedalata assistita, dove il motore elettrico interviene in auto della pedalata, è ormai una pratica sempre più diffusa e «ha dato l’opportunità di vivere la bici e la montagna a chi non è molto allenato, specialmente quando si affrontano le salite, che necessitano di molta resistenza fisica» spiega Zignale.
«Ci sono anche pendenze del 17 percento – chiarisce Magra –, ci vuole una preparazione ma ci alleniamo come facciamo di solito, la stiamo vivendo con emozione e serenità al contempo». I due sportivi, membri della squadra di running della Sport Etna Outdoor (con la quale il 15 maggio parteciperanno al ‘trail running’ che avrà luogo in territorio adranita), da due mesi si preparano all’evento seguendo i consueti allenamenti che comprendono pedalate in bici tradizionale e corse mattutine.
«La nostra tappa partirà da Adrano per poi fare il giro di Santa Maria di Licodia e Biancavilla fino ad arrivare al Rifugio Sapienza. Parliamo di 45 chilometri circa, quindi molti meno di quanti ne affronteranno i ciclisti professionisti del Giro d’Italia che partiranno da Avola e che hanno una velocità maggiore e utilizzano delle bici muscolari. Le bici a pedalata assistita ci aiuteranno nelle salite più ripide» dichiara Zignale. I due sportivi hanno già testato il percorso del Giro E, compresa la ‘Salita Pantani’ che dalle vigne di Biancavilla si inerpica fino all’Etna e che verrà percorsa dai ciclisti del Giro d’Italia. Si arriverà al Rifugio Sapienza nel primo pomeriggio, qualche ora prima dell’arrivo dei professionisti della Corsa Rosa. Zignale e Magra assisteranno da vicino alla premiazione dei professionisti nell’area hospitality allestita al Rifugio Sapienza.
«Una bella esperienza che ricorderemo piacevolmente» assicurano Magra e Zignale, i quali ribadiscono l’importanza dell’attività sportiva, sempre in armonia con l’ecosostenibilità: «Lo sport è vita, bisogna dargli spazio, aiuta a crescere e ad avere rispetto per gli altri. Anche l’ambiente ha bisogno del nostro aiuto».