Una donna, due bambini, cinque uomini e un gatto.
A bordo della carretta del mare ritracciata dal pattugliatore della Guardia di finanza intorno a mezzanotte nei pressi dell’Isola dei Conigli, a Lampedusa, c’era anche un micio di circa tre mesi.
Pure lui, insieme al suo padrone, ha affrontato la traversata del Mediterraneo:
dalla Tunisia alla Sicilia su un barchino di 5 metri. Una scena non insolita per i soccorritori: non è la prima volta, infatti, che i migranti affrontano il viaggio insieme ai loro amici a quattro zampe, gatti e cani soprattutto. Anche se lo scorso ottobre sull’isola insieme a 13 tunisini gli uomini della Capitaneria di porto sul barchino trovarono anche una pecora.
Sulla più grande delle Pelagie, dopo giorni di stop dovute alle cattive condizioni del mare, da ieri sono ripresi gli approdi: 154 i migranti arrivati con quattro differenti sbarchi. Provengono dalla Tunisia, dall’Egitto, dal Bangladesh, dal Sudan, dalla Somalia e dall’Eritrea. Per tutti dopo i primi controlli sanitari è stato disposto il trasferimento nell’hotspot di contrada Imbriacola.