Per i genitori di circa 300 bambini della Città del pistacchio non sarà più necessario andare a Randazzo per far visitare i propri figli dal pediatra di base.
Nelle more che si completino le procedure del bando che il Comitato provinciale per la pediatria, presieduto da Franco Luca, direttore del Dipartimento per le Attività territoriali dell’Asp 3 di Catania, ha deciso di pubblicare per assegnare un ulteriore pediatra di Base a Bronte, il dott. Antonio Salanitri, direttore sanitario del Distretto, ha ottenuto il sì da parte della dottoressa Rosa Santanoceto, pediatra che esercita a Randazzo, ad aprire il proprio studio, due giorni a settimana, nel Poliambulatorio di Bronte di viale Catania.
“In questo modo si legge in una nota dell’Asp – si offre l’opportunità ai genitori di scegliere il pediatra per i loro figli anche a Bronte, dove sappiamo i che i pediatri che vi operano hanno già raggiunto il massino di pazienti possibili”.
E la decisione risolve un problema che aveva provocato proteste da parte di genitori ed associazioni, con la Commissione consiliare alla Sanità presieduta dal consigliere, Ernesto Di Francesco, insieme con l’assessore alla Salute, Angelica Prestianni ed il presidente del Consiglio comunale, Aldo Catania, avevano sollevato durante il vertice in Comune con dott. Salanitri: “La dottoressa Santonoceto che ringrazio – ha affermato Salanitri – sarà a disposizione dei piccoli pazienti di Bronte il lunedì ed il giovedì dalle ore 14 alle 17”.
“Già diversi i giorni prima dell’incontro con Salanitri abbiamo affrontato il problema. – ha affermato l’assessore Prestianni – Ringrazio la Direzione strategica dell’Asp per aver deciso di risolvere definitivamente il problema, pubblicando un bando per l’assegnazione di un nuovo pediatra. La riconosciuta solerzia e capacita gestionale del dott. Salanitri poi ci ha permesso di avere subito un pediatra”.
“In questi giorni – ribadisce il sindaco Pino Firrarello – ci stiamo battendo affinché venga risolto l’annoso problema della carenza di medici in ospedale. L’attenzione sui problemi della sanità è massima e non esclude la Medicina di base. Ringrazio l’Asp ed il dott. Salanitri. Non sarebbe stato accettabile che 300 famiglie brontesi fossero state costrette a recarsi fuori Bronte per avere assistenza. Adesso – conclude – ci auguriamo che l’iter del bando termini presto e tutto torni alla normalità”.