All’interno del “Piccolo Teatro” di Paternò, in una sala gremita, il candidato a sindaco Maria Grazia Pannitteri ha ufficializzato la candidatura alla carica di primo cittadino.
Sul palco del “Piccolo Teatro” accanto alla Pannitteri, diversi i candidati al Consiglio comunale.
Presenti, seduti in platea, il segretario regionale del Partito Democratico, Anthony Barbagallo, il segretario provinciale dem Angelo Villari e i deputati regionali Gianina Ciancio e Luigi Sunseri del Movimento 5 Stelle.
Tre le civiche a sostegno di Pannitteri:
“Lista Condorelli” al cui interno si trovano esponenti del PD; “Insieme per Paternò” che vede assieme componenti dei Verdi e Movimento 5 stelle; lista “Maria Grazia Pannitteri sindaco”.
Nel corso del suo intervento Pannitteri ha illustrato parte del suo programma:
“L’amministrazione deve cambiare metodo: dialogo, partecipazione e trasparenza: questi sono in principi cardini per amministrare una città – ha detto Pannitteri- e per programmare la Paternò di domani. Siamo pronti a dialogare con tutti”. La candidata sindaco ha specificato che il suo programma si muoverà su due direzioni.
La prima attuando misure a breve termine:
“In primis bisogna ridare decoro, dignità e ordine alla nostra città. Una volta insediati bisogna ripartire dando un’occhiata ai conti pubblici. Ci stanno consegnando un comune in pre-dissesto” ha evidenziato la Pannitteri.
La seconda direzione da intraprendere è quella che riguarda gli interventi a lungo termine.
“Dobbiamo pensare ad una Paternò moderna ed europea. Dobbiamo partire dalla gestione e dalla pianificazione del territorio, avviando un processo di adozione del piano urbanistico generale che è uno strumento di partecipazione per lo sviluppo del territorio”.
Per la Pannitteri è necessario creare le condizioni per gli investimenti e per lo sviluppo locale, adottando misure che incoraggino imprenditori e giovani professionisti a scommettersi nel territorio. Pannitteri, tra i vari punti toccati nell’illustrare il suo programma, ha parlato della necessità di riqualificare la zona industriale di Paternò: investire in un nuovo piano della viabilità, trasformare la zona di via Fonte Maimonide, maggiore e collaborazione con gli operatori del terzo settore puntando ad un potenziamento dei servizi sociali.
Lo dica a Naso e Mangano che in 10 anni hanno rovinato e distrutto paternò. Politici incapaci e incompetenti