Si è svolta alle Ciminiere di Catania la premiazione dei comuni virtuosi che hanno superato la percentuale del 65% nell’anno 2020.
Il presidente della Regione Nello Musumeci e l’assessore all’Energia e ai servizi di pubblica utilità Daniela Baglieri hanno consegnato gli attestati di merito ai primi cittadini dei 167 Comuni che hanno raggiunto il 65% differenziata e ai 97 enti che hanno raggiunto quota 50%. Tra I comuni che hanno superato il 65% c’è anche Biancavilla che si è si aggiudicata una premialità di quasi 37 mila euro che vanno ad aggiungersi ai 250 mila euro di proventi della raccolta differenziata.
“Per l’anno in corso siamo sulla buonissima strada, avendo superato quota 80% della raccolta differenziata” evidenza il sindaco Antonio Bonanno che ha partecipato alla cerimonia- “Come Città di Biancavilla siamo orgogliosi di avere fatto la nostra parte in questo ambito, da molti anni ormai. Nonostante le soglie superate con successo, nonostante il premio in denaro che riceviamo per il lavoro fatto, c’è sempre qualcuno che mi pone la domanda delle cento pistole:
“Ma allora perché la bolletta dei rifiuti non diminuisce in maniera considerevole?”- ha proseguito Bonanno- La mia risposta è che in questi anni il costo del conferimento in discarica è raddoppiato. Per l’umido, per esempio, siamo passati da 80 a 160 euro per tonnellata. Il raddoppio dei costi si ‘mangia’ sia le premialità ricevute sia i contributi dei consorzi di filiera. Va detto, però, che senza il comportamento virtuoso di tutti i cittadini altro che lieve diminuzione, i prezzi della Tari sarebbero schizzati alle stelle come avviene in altri comuni. In vista della nuova gara per l’assegnazione del servizio, i nostri sforzi sono concentrati per cercare di abbassare quanto più possibile il costo della raccolta. Al di là dei benefici economici, è da sottolineare che la raccolta differenziata va fatta perché tutti abbiano un beneficio dal punto di vista ambientale” ha concluso Bonanno che ha Placido Mancari, l’ex assessore Vincenzo Amato e l’attuale assessore Vincenzo Mignemi e i responsabili della Caruter, la società che svolge il servizio, per il risultato raggiunto.
Oltre a Biancavilla premiati anche i comuni di Belpasso, Maletto e Santa Maria di Licodia.
Belpasso riceve un premio di 41.578 euro. A Santa Maria di Licodia vanno 17.856 euro, mentre Maletto ottiene 13.366 euro. Per determinare la suddivisione delle risorse disponibili, circa 3 milioni di euro per I 167 comuni la Regione Sicilia si è basata su due criteri: uno pari ad 1 milione e 500 mila euro sono stati assegnati proporzionalmente al numero di abitanti rilevati al 31 dicembre 2019, mentre il rimanente 50% è stato assegnato in quota fissa a tutti i 167 comuni beneficiari.
Nel corso della cerimonia i Musumeci ha annunciato altri 15 milioni di euro da ripartire tra i circa 230 Comuni siciliani virtuosi che nel 2021 hanno superato il 65% di raccolta differenziata dei rifiuti. Di questa somma, 10 milioni sono destinati a incentivare iniziative utili per incrementare i livelli di riciclo, sulla base di schede progettuali che gli enti territoriali dovranno presentare all’assessorato in tempi brevi. I restanti 5 milioni saranno destinati a progetti pilota innovativi e condivisi per attività mirate alla riduzione dei rifiuti e all’incentivazione alla raccolta differenziata.
“In pochi anni – ha detto il presidente Musumeci – la raccolta differenziata nell’Isola è passata dal 19% (del 2018) al 50%. Una bellissima testimonianza di civiltà ottenuta grazie all’impegno dei sindaci, alla collaborazione dei cittadini e all’attività di sprone messa in campo quotidianamente dalla Regione. Essere arrivati a queste percentuali è davvero un grande passo avanti in una terra che, invece, era abituata a considerare il rifiuto soltanto un problema, possibilmente da affidare alla Regione anche per risolvere problemi di ordinaria gestione che attengono alla responsabilità e alla competenza dei Comuni. È chiaro, però – ha aggiunto il governatore – che la soluzione definitiva, insieme a una migliore raccolta differenziata, può arrivare dai termoutilizzatori. Il nucleo di valutazione della Regione ha già esaminato le sette offerte pervenute a seguito dell’avviso pubblicato dal dipartimento regionale dei Rifiuti. Entro l’anno completeremo le procedure per guardare avanti con ottimismo e in tre anni i due impianti potrebbero essere realizzati” .