«’Il tornello dei dileggi’ ha sortito pareri discordanti nell’accezione positiva/innovativa e in quella del coraggio manifestato dal sottoscritto e da Arkadia che lo ha pubblicato».
Parola di Salvatore Massimo Fazio, scrittore catanese che parlando con l’AdnKronos in merito alla sua ultima ‘fatica letteraria’, appunto ‘Il tornello dei dileggi’, spiega «cosa può spingere un saggista a barcamenarsi nella narrativa. In realtà – dice- non lo sappiamo, perché i motivi possono essere diversi». Fazio, con il suo ‘Il tornello dei dileggi’ pubblicato nella prestigiosa collana Eclypse dell’editore sardo Arkadia (che più volte ha candidato suoi autori al Premio Strega e al Campiello), si è imbattuto dopo un ‘logorio-lavorio’ lungo 7 anni in questa ‘impresa’.
«Una narrazione che, e c’è da crederci – assicura Fazio- tocca l’apice solo all’ultima parola dell’ultimo rigo, dove si prospetta una interpretazione che lascia stordito il lettore dopo aver affrontato le 105 pagine precedenti che, seppur scorrevoli tra frammenti di incipit d’altissima riflessione e belle risate, che sembrano `istigazioni´ non per alleggerire il romanzo (non c’è nulla da alleggerire, perché non è pesante, quanto pensante diremmo meglio) ma per rivelare lo scontro mentale del bigottismo costante che in qualche modo la vince sugli interrogativi della vita, contro la verità e la sincerità che altro non fanno che affossare la vita di chi crede in questi valori».
L’autore, com’è evidenzia lo stesso Fazio, fa «dialogare i suoi diversi protagonisti che a fasi alterne si scambiano i ruoli senza saperlo, meglio dire senza averne consapevolezza, perché nel momento che una persona infanga la dignità di un’altra, ecco che se quest’ultima da ragione al diffamatore, affossandosi con `zappe sui piedi´, come si suol dire, lo stesso diffamatore cambia versione perché non accetta che il diffamato possa rendergli atto della veridicità».
Fazio racconta all’AdnKronos di aver creato «un personaggio, Paolo, che il nome sembra scelto di proposito (Paolo, Paulus, il minimo, l’inetto, cit.) che ha delle certezze sviluppate dalla relazione con Adriana, innamorata della vita ma terrorizzata appena si lega a una relazione».