«Sono estremamente consapevole della complessità che ogni processo di riorganizzazione aziendale comporta per i colleghi impattati e per il sistema produttivo del territorio e, in linea con i nostri valori, stiamo lavorando per trovare soluzioni condivise nel pieno rispetto di tutte le persone coinvolte.
Al tempo stesso voglio ribadire la piena fiducia nel nostro management locale che coerentemente con la tradizione di corrette relazioni sindacali che hanno sempre caratterizzato l’azienda, sta ricercando nel confronto, sia nei tavoli sindacali che istituzionali, le soluzioni più idonee a garantire l’implementazione del piano presentato nel rispetto di tutte le parti coinvolte».
Così Paivi Kerkola, amministratore delegato della Pfizer risponde alla lettera inviatagli dai sindacati Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec e Ugl Chimici, che stanno seguendo la vertenza della Pfizer di Catania. I sindacati chiedono che venga annullata la procedura che è stata attivata dall’azienda per il licenziamento di 130 lavoratori, dopo la mancato rinnovo di 80 lavoratori con contratto interinale. Oggi è in programma, al PalaRegione di Catania, un incontro tra i sindacati, l’assessore al Lavoro Antonio Scavone, l’assessore alla Politiche Sociali Mimmo Turano ed il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, finalizzato all’apertura del tavolo di crisi regionale. I sindacati chiedono risposte anche per il rilancio dello stabilimento etneo.
«Catania, come più volte sottolineato dall’ingegnere Campobasso nelle diverse sedi – si legge ancora nella lettera – svolge un ruolo fondamentale nelle operazioni globali compresa la produzione dei nostri farmaci iniettabili sterili e di antibiotici per i pazienti in tutto il mondo, contribuendo significativamente alla battaglia contro la pandemia.
Pfizer rimane per il territorio catanese un player di importanza strategica, come provano i forti interventi di modernizzazione realizzati negli anni passati, nonché gli ulteriori investimenti previsti nel prossimo triennio, che sono stati ampiamente illustrati, a conferma che Catania resterà parte importante del network produttivo globale di Pfizer. Vorrei anche sottolineare – prosegue – che è necessario riorganizzare l’assetto produttivo dello stabilimento sulla base della domanda dei volumi produttivi futuri, attraverso la procedura che è in fase di discussione, per garantire la necessaria efficienza dello stesso stabilimento in una prospettiva di lungo periodo.
Mi auguro che nei prossimi incontri, sia istituzionali che sindacali, ci sia l’opportunità, attraverso un confronto costruttivo, di iniziare a discutere di tutti gli strumenti e le iniziative che l’azienda può attuare per ridurre l’impatto sociale che questa riorganizzazione comporta», conclude l’amministratore delegato di Pfizer nella lettera.
