New York si prepara ad annunciare i primi negozi per la vendita della marijuana dello stato e la particolarità e che le prime cento licenze saranno assegnate a persone, o parenti di persone, che sono state condannate per aver fumato spinelli.
L’annuncio della governatrice Kathy Hochul è atteso per oggi. L’obiettivo – spiega il `New York Times´ – è assicurare che i primi imprenditori della marijuana nello stato di New York – un giro d’affari complessivo previsto di almeno un miliardo di dollari – siano membri della comunità più colpita da decenni di guerra alla droga da parte degli Stati Uniti.
Privilegiando persone che hanno condanne per fumo sulla fedina penale (molti di loro appartenenti alle minoranze afro-americana e ispanica) New York cerca di evitare le trappole in cui sono caduti altri stati dove aspiranti ad aprire piccoli negozi di cannabis hanno fatto fatica a reggere la concorrenza con grossi imprenditori. «Ci concentriamo inizialmente su quanti sono stati lasciati indietro», ha detto Chris Alexander, direttore esecutivo dell’Office of Cannabis Management statale. A questo scopo la Hochul ha proposto che 200 milioni di dollari del bilancio di quest’anno vadano a sostegno di piccoli venditori.
L’uso personale di marijuana è stato legalizzato a New York un anno fa. I primi punti di vendita dovrebbero aprire a fine anno, seguiti altri all’inizio del 2023. Lo stato non ha fissato il numero delle licenze: dipenderà dalla richiesta del mercato.
Tra i primi a presentare domanda sarà Baron Fajardo, un residente di Harlem che aveva 16 anni all’epoca del primo arresto per essersi fatto una `canna´ nel vicolo sotto casa. Baron, che ora ha 34 anni, ha detto al `New York Times´ che considera «una benedizione» il fatto che New York stia per dare a gente come lui la possibilità di costruire legalmente sulla sua esperienza per aiutare a mantenere la famiglia e porre le basi per trasmettere ricchezza da padre in figlio.
