In campo fino a 46 anni. E visto che si parla di Gigi Buffon, forse sarebbe meglio dire almeno fino a 46 anni.
Il portiere, campione del mondo con l’Italia nel 2006, ha rinnovato con il Parma fino a 2024. L’annuncio è stato dato dal presidente del club emiliano, Kyle Krause, in una conferenza stampa.
«Siamo molto felici, penso che Gigi è un grande giocatore oltre a essere uno dei top tre portieri italiani nel mondo. Il suo rinnovo per noi è un grande piacere. Oltre alle sue doti di leadership, è una persona di grandi qualità umane. E’ un onore la sua decisione di rinnovare con noi», ha detto Krause. «La passione e la dedizione che ha dimostrato per il Parma calcio e per la città -ha aggiunto- sono evidenti: le percepisco ogni volta che lo vedi. Quindi questa notizia ci dà grandissima gioia e siamo felicissimi di poter contare ancora sull’impegno e il sostegno di Gigi per il Parma calcio».
«E’ una bella giornata per me e tutta la mia famiglia: alla fine è successo quello che volevo io, che voleva la società, il presidente e mi auguro anche i tifosi e la città», le prime parole di Buffon dopo il rinnovo. «Il mio ritorno a Parma è stato influenzato dai rapporti e da un legame profondo che ho sempre avuto con la città e la gente di Parma, con il grandissimo entusiasmo, ambizione e onestà del presidente», ha aggiunto l’ex numero 1 della Nazionale e della Juventus.
«In questo momento diventava importante, dopo sette mesi fatti in maniera convincente, credevo fosse un atto di responsabilità dare la mia totale apertura e adesione a questo prolungamento», ha detto ancora Buffon, convinto di poter dare un contributo importante in campo e fuori a questo Parma. «Al di là di quello che sarà il futuro, per il ruolo che ho avuto quest’anno e che forse avrò anche in futuro era importante dare all’esterno un segnale di forza e compattezza, della convinzione nel credere in quello che sto facendo. Se non avessi creduto in me stesso e nel progetto probabilmente non avrei accettato la proposta. Non sento il bisogno di altre sfide superflue e inutili, questa per me è bella e ancora molto entusiasmante, sento che posso dare una grande mano. Credo che chi più ha più deve dare», ha proseguito l’estremo difensore.
Infine sul suo futuro nel mondo del calcio, Buffon ha concluso: «Non ho fatto nessun pensiero al dopo. Per me è dispendioso rimanere concentrato solo sul mio lavoro di calciatore. Non voglio avere nessun tipo di rimpianto. La mia testa in questo momento sta ragionando solo ed esclusivamente da calciatore, e sarà così fino all’ultimo giorno».
Di certo il suo rinnovo -e la prospettiva di vederlo in campo fino a 46 anni- non è passato inosservato. Anche Enrico Castellacci, storico medico della Nazionale e oggi presidente dell’Associazione medici italiani del calcio, si è espresso sulla sua incredibile longevità calcistica. «I segreti non esistono. Certo, il ruolo di portiere rispetto agli altri può portare a un prolungamento della carriera. Ma a fare la differenza sono anche una vita moderata, sana. Oserei dire `razionale´. Tutti i grandi atleti che hanno avuto lunghe carriere hanno avuto come regole: dieta, disciplina e moderazione. E’ un modus operandi per gestire il fisico e la mente. Sono tutti pezzi di un puzzle», ha detto Castellacci, intervistato da LaPresse. «Gigi è un campione intelligente che si sa gestire e conosce il suo corpo. Sa moderarsi. Sa autogestirsi. Si può dire che è medico di se stesso. Se vuole andare avanti è perché sa che può farlo e poi perché gli piace stare in campo», ha concluso Castellacci.