Il neo Arcivescovo di Catania, Mons. Luigi Renna, a meno di una settimana dal suo insediamento, avvenuto in cattedrale lo scorso 18 febbraio, ha visitato il primo Oratorio della Diocesi.
“Finalmente un Oratorio!” ha esclamato ai giovani Mons. Renna quando si è trovato davanti all’ingresso del Piccolo Seminario di Biancavilla, sede delle attività dell’Oratorio “don Pino Puglisi” della Parrocchia Matrice “S. Maria dell’Elemosina”. Giunto a Biancavilla nel pomeriggio del 25 febbraio, in occasione della visita alle Monache Clarisse, ha regalato inaspettatamente una visita, piena di gioia, ai bambini, giovani e famiglie del vicino Oratorio, che si riuniscono giornalmente per le varie attività. Ad accoglierlo è stato il Parroco, nonché Rettore del piccolo seminario, don Agrippino Salerno, il responsabile, gli educatori e i tanti bambini presenti, tutti emozionati per la bella sorpresa dell’Arcivescovo.
“La strada più che mai giusta per la vita della Chiesa e delle nostre Comunità è l’Oratorio”, ha detto Mons. Renna, un vero e proprio lancio di una linea pastorale ben precisa. Già lo scorso 22 Febbraio, incontrando la Giunta Comunale di Catania presso il Palazzo degli Elefanti, aveva fortemente espresso parole sulla necessità di puntare all’educazione e alla formazione dei giovani, sostenendo che questo debba avvenire all’interno degli Oratorio, che non devono mancare all’interno delle Parrocchie.
Ma questa volta, a Biancavilla, lo ha fatto proprio nel cuore della formazione e dell’educazione, dove ogni giorno si formano “buoni cristiani e onesti cittadini”: l’Oratorio. E lo ha fatto all’interno di una struttura importante per la storia biancavillese, il Piccolo Seminario, fondato da P. Placido Caselli, che da più di cent’anni si occupa della formazione, dell’educazione e della vocazione di giovani e fanciulli: i tempi cambiano, le situazioni si evolvono e mutano, ma non l’impegno che la Chiesa deve avere verso i suoi ragazzi.
L’incontro con Mons. Renna è stato semplice, confidenziale e gioioso, come una “bella chiacchierata” tra padre e figli. “Vi confesso una cosa – ha detto parlando ai ragazzi sull’importanza che l’Oratorio ha avuto anche per la sua vita – un luogo molto caro a me era il palco del teatro, dove tante volte ho recitato”. E prendendo spunto da un’immagine di S. Giovanni Bosco affissa alla parete, ha esortato i ragazzi e il parroco a preparare una recita, proprio sulla vita di don Bosco, con l’impegno di invitarlo per venire ad assistere alla rappresentazione. In questo appello tutti hanno potuto scorgere il suo cuore gioioso di Pastore.
Prima di salutare, con il sorriso che abbiamo imparato a riconoscere come un suo segno distintivo, si è complimentato per aver dedicato l’Oratorio della Matrice al beato don Pino Puglisi, figura a lui cara che ha citato anche durante la prima omelia in Cattedrale:
“Avete fatto bene a dedicarlo a don Pino Puglisi; nella diocesi da dove provengo c’era anche un Oratorio a lui dedicato. La Sicilia ne deve andare molto fiera”. I bambini lo hanno voluto omaggiare con un disegno, realizzato nel pomeriggio, con su scritto “Benvenuto don Luigi. La vogliamo bene, Eccellenza”.
FOTO DI ANTONIO ALESSANDRO MARINO ZAPPALÀ