Da Luigi Bivona a Mario Tuttobene: è il lungo elenco degli arrestati nell’operazione sulla ‘terza famiglia’ mafiosa di Adrano quella che fa riferimento al potente boss catanese Mazzei.
Le altre due famiglie legate alla criminalità mafiosa nella città del Castello sono quelle degli Scalisi e dei Santangelo.
La misura cautelare riguarda Luigi Bivona, Alessandro Cafici, Francesco Celeste, Giuseppe David Costa, Antonino Gurgone, Carmelo Imbarrato, Salvatore La Mela, Agatino Lo Cicero, Cristian Lo Cicero, Francesco Lombardo, Graziano Pellegriti, Francesco Restivo, Giuseppe Restivo (1991), Giuseppe Restivo (1986), Giuseppe Restivo (1987), Salvatore Restivo (1996), Salvatore Restivo (1995), Salvatore Restivo (1980), Pietro Santangelo, Maurizio Tomarchio, Mario Tuttobene.
Le indagini – è stato spiegato nel corso della conferenza stampa tenuta a Catania nella sede della questura – si sono avvalse delle dichiarazioni di alcuni collaboranti. Approfittando di un vuoto di potere venutosi a creare a seguito delle operazioni di polizia condotte nei confronti delle due organizzazioni mafiose storiche della città – gli Scalisi e i Santangelo-Taccuni –Cristian Lo Cicero sotto l’egida della famiglia mafiosa Mazzei di Catania è riuscito a conquistare notevoli spazi, soprattutto nel settore del traffico e dello spaccio di sostanze stupefacenti, coadiuvato dal fratello Agatino e da Luigi Bivona, Francesco Celeste, Francesco Lombardo, Francesco Restivo e Giuseppe Restivo che, a loro volta, potevano contare su decine di affiliati.
La droga veniva commercializzata anche in alcuni comuni delle province di Catania, Caltanissetta, Enna e Ragusa. Nel traffico illecito era inserita anche una famiglia di ‘caminanti’, nomadi di nazionalità italiana che gestivano una piazza di spaccio in contrada Zizulli, agro di Adrano. Un’altra piazza di spaccio era operativa tra le case popolari di Adrano in via IV Novembre.