Nonostante gli inviti che arrivavano da diverse parti, associazioni non profit, consiglieri comunali e semplici cittadini, questa mattina Piazza della Regione si è trasformata in un cantiere:
la ditta alla quale è stata affidata l’opera di riconfigurazione della storica fontana di Piazza della Regione ha cantierizzato l’area soggetta ai lavori di restyling.
Domenica mattina proprio in quella piazza un centinaio di persone si erano riunite in un sit-in “silenzioso” per dire si ad un restauro conservativo dell’opera e non ad un parziale stravolgimento della stessa con demolizione della vasca. Amarezza esprime Francesco Finocchiaro presidente dell’Archeoclub d’Italia sezione Ibla Major di Paternò promotore del sit-in di domenica scorsa.
“Grazie, per aver ascoltato, per aver compreso, per aver reso le scelte condivise. Grazie per aver accudito il nostro patrimonio con affetto Paterno- si legge in un post sui social scritto dal presidente dell’Archeoclub Francesco Finocchiaro-. Grazie per aver dato voce alla gente, alle associazioni, ai movimenti. Grazie anche alla politica, ai consiglieri comunali, alle istituzioni. Grazie a tutti. Una pagina triste per questa città che viene violentata senza motivo. Grazie a chi ha fatto silenzio, a chi pensa che non importa a nessuno, quando un’amministrazione, o chi gestisce potere, si crede così onnipotente da poter fare quello che vuole significa che non siamo più in democrazia ma sotto una tirannide-continua Finocchiaro- Questo gesto, mutilare la fontana, è di una gravità inaudita, che passerà la storia. La firma indelebile di una povertà culturale per questa città. Un atto di arroganza senza senso. Una vittoria inutile del potere. Povera patria. Dopo le manifestazioni e le lettere alle istituzioni la risposta è stata un piratesco inizio dei lavori questa mattina, senza aver avuto il coraggio di ascoltare e riflettere. Ai posteri l’ardua sentenza”.
E nella tarda mattinata di oggi il sindaco Nino Naso illustrerà il progetto di riqualificazione e le sue finalità.