«L’unico partito rimasto saldamente nel centrodestra siamo noi e al governo con il Pd non ci andremo mai. È una vita che vogliono chiuderci in un angolo, ma non ci sono mai riusciti e non ci riusciranno».
A dirlo è la leader di FdI Giorgia Meloni , intervistata dal direttore de `La Stampa´ Massimo Giannini per la trasmissione ’30 minuti al Massimo’. Nell’osservare l’«inconsistenza» del centrodestra, avverte Salvini e Berlusconi «non si possono più scrivere accordi sulla sabbia».
«Attualmente la coalizione ha enormi difficoltà, sul piano parlamentare ha dimostrato tutta la sua inconsistenza. Ma penso che le idee e i principi che la ispirano siano ancora maggioranza tra gli italiani, quindi è il momento di fare chiarezza tra noi».
C’è spazio per una ricomposizione? «Non dipende da me – dice Meloni – ma le persone che votano centrodestra chiedono rispetto, di essere rappresentate con orgoglio, senza rincorrere le sirene della sinistra, che è naturalmente nostra avversaria. La mia responsabilità è dare rappresentanza a questo mondo, gli altri dovranno fare le loro scelte. Nell’elezione del presidente della Repubblica hanno preferito tutelare l’alleanza di governo con Pd e M5s invece che l’unità del centrodestra».
Quanto ai rapporti tesi con il leader della Lega, Matteo Salvini, Meloni dice: «non lo sento da prima che votasse per Mattarella. Berlusconi mi ha chiamato un paio di giorni fa e abbiamo parlato. Ci confronteremo, per carità, ma il punto è che non si possono più scrivere accordi sulla sabbia, dirci che stiamo uniti e poi assumere posizioni diverse su questioni serie. Io penso che il nostro ruolo sia riorganizzare il campo dei conservatori in vista delle prossime elezioni. Perché prima o poi tornerà la democrazia in questo Paese».