«Vedere l’entusiasmo negli occhi dei ragazzi, è stata l’emozione più grande che io abbia mai provato. Erano al settimo cielo, e questo ci ha riempito il cuore di gioia».
Agata Gioco, parrucchiera di Biancavilla, è fiera dell’iniziativa che la vede tra i principali promotori assieme ai colleghi dell’associazione culturale “Bellessere”.
Da lunedì verrà avviato il progetto pilota “La bellezza non conosce diversità”,
corso gratuito destinato a giovani affetti da diverse disabilità, al fine di insegnare loro il mestiere di parrucchiere. Avrà luogo nella scuola Educational Center,: ogni lunedì, fino a maggio, si svolgeranno le lezioni, nel corso delle quali i giovani verranno formati su shampoo, piega e acconciatura. Alla fine del corso ci sarà un saggio finale: i partecipanti presenteranno alle famiglie ciò che avranno realizzato nel corso di questi mesi. Ragazzi provenienti da diverse strutture e associazioni della provincia di Catania prenderanno parte a “La bellezza non conosce diversità”. Lavorare con i ragazzi implica «uno scambio di emozioni reciproco», spiega Agata.
“Bellessere” vede la luce nel 2020, in pieno periodo pandemico, dall’idea di un collettivo di parrucchieri ed estetiste, che decidono di reagire alle diverse problematiche legate alla chiusura delle attività.
Tutela dei professionisti e crescita del territorio sono gli intenti dai quali sorge l’associazione. Un progetto sociale di rinascita per il settore che si prefigge di promuovere l’artigianato attraverso il coinvolgimento dei giovani, con particolare riguardo verso ragazzi provenienti da contesti problematici.
Spesso, i giovani «vengono emarginati, dalla società e dalle istituzioni, in generale da tutto», spiega Agata Gioco. L’obiettivo principale è «dare una risposta» dando un punto di riferimento ai ragazzi, laddove, talvolta, «le istituzioni non riescono». «Purtroppo non tutti hanno le stesse possibilità e noi, nel nostro piccolo, cerchiamo di favorire un reinserimento che guardi anche a una prospettiva lavorativa futura». “Bellessere” intende creare professionalizzazione e «nasce con l’intento di dare delle nozioni a questi ragazzi», continua Agata.
«Sono sicura che questi ragazzi ci lasceranno un bagaglio importante, ci arricchiranno tanto», afferma Agata Gioco». Il progetto educativo, sociale e produttivo, sin da subito ha avuto un ottimo riscontro all’interno della comunità biancavillese che lo ha accolto con grande interesse e comprensione. Si tratta di una iniziativa che e che comunica la necessità e l’importanza di rendere tutti partecipi all’interno della società, mercato del lavoro compreso, senza escludere nessuno.
Le caratteristiche principali del progetto sono l’inclusività, l’integrazione e il dialogo, per mezzo della bellezza, della cultura e dell’occupazione. Un posto nel mondo esiste per tutti, è sufficiente impegnarsi a volerlo. «Spero il nostro operato possa essere un modo per scuotere un po’ le coscienze», conclude Agata Gioco.