Sono quattro le Regioni che superano le soglie dei parametri che aprono al passaggio dalla zona gialla a quella arancione: Abruzzo, Piemonte, Friuli Venezia Giulia e Sicilia.
La Valle d’Aosta dovrebbe evitare la zona rossa. È quanto si stima in base agli ultimi dati del monitoraggio della Cabina di regia Iss-ministero della Salute. Per il cambio di colore, da giallo ad arancione, occorre che l’occupazione dei posti letto Covid in terapia intensiva superi il 20%, per i ricoveri in area medica si superi la soglia del 30% e l’incidenza oltre 150 casi per 100mila abitanti negli ultimi 7 giorni.
L’Abruzzo è arrivato al 31% per l’area medica e al 22,2% per le terapie intensive e ha un’incidenza a 7 giorni di 1.978 casi per 100mila abitanti: il Piemonte è al 30% per i ricoveri, al 22,8% per le intensive e ha un’incidenza di 2.259 per 100mila negli ultimi 7 giorni; Il Friuli Venezia Giulia è al 33,6% per i ricoveri, al 22,9% per le rianimazioni e ha una incidenza 2.451 su 100mila, infine la Sicilia è al 33,6%, al 20,2% e ha una incidenza di 1.169 su 100mila. La Valle d’Aosta è al 54,5% per le aree mediche ma si è fermata al 18% per le terapia intensive. Dovrebbe quindi evitare la temuta zona rossa.
L’elenco dell’Italia in giallo è ad oggi molto lungo: Campania, Lombardia, Lazio, Toscana, Valle d’Aosta. Emilia Romagna, Liguria, Marche, Veneto, Calabria, province autonome di Trento e Bolzano. In zona bianca invece: Basilicata, Molise, Puglia, Sardegna e Umbria.