Alto gradimento di Mattarella per Renzo Arbore: lo nomina Cavaliere di Gran Croce

Alto gradimento di Mattarella per Renzo Arbore: lo nomina Cavaliere di Gran Croce

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha nominato Renzo Arbore Cavaliere di Gran Croce al merito della Repubblica.

Sull’account Twitter del Quirinale è stata postata la foto del momento in cui il Capo dello Stato consegna l’onorificenza al noto showman.
Durante il settennato varie sono state le occasioni di incontro tra i due. A novembre del 2017 Mattarella ricevette al Quirinale una delegazione della Lega del Filo d’Oro, una onlus che vede Arbore impegnato in prima fila. A settembre sempre del 2017, invece, Arbore con la sua Orchestra italiana animò la festa conclusiva dei soggiorni estivi organizzati dal Quirinale nella Tenuta di Castelporziano in favore di adulti e minori disabili e di anziani e in quell’occasione dedicò a Mattarella una serenata siciliana.

“In tutta la mia vita ho venduto parole, per questo riconoscimento immenso per la prima volta non ne ho avute” ha commentato il popolare presentatore.
“Questa volta dedico questo riconoscimento ai miei amici, compagni dell’Orchestra italiana che per 30 anni ci hanno portato in giro per il mondo. Lo dedico a loro anche perché sono due anni che non lavoriamo”.

Lorenzo Giovanni Arbore, neo Cavaliere di Gran croce al Merito della Repubblica italiana, fresco di nomina, è uno degli `showman´ più eclettici dello spettacolo italiano.

Nato Foggia, il 24 giugno 1937, Arbore è un cantautore, disc jockey, conduttore radiofonico (chi non ricorda la famosissima «Altro Gradimento» creata con Gianni Boncompagni), clarinettista, showman. Ma anche autore e conduttore televisivo, regista, sceneggiatore, compositore e attore. Un artista a tutto tondo, a 360 gradi nel vero senso della parola. È considerato primo il primo disc jockey italiano, quello che poi ha fatto scuola per tutti gli altri. Figlio di un dentista e di una casalinga, dottore in Giurisprudenza all’Università di Napoli, ha iniziato sin da giovanissimo a esibirsi a Foggia come musicista interessandosi soprattutto alla musica leggera e al jazz.

Memorabili le sue trasmissioni radiofoniche con il collega e amico Gianni Boncompani come «Bandiera gialla» e «Altro gradimento», che hanno aperto la strada ad un certo tipo di conduzione-intrattenimento, dedicato alle novità musicali e alle gag con personaggi inventati. In «Alto gradimento», mancava un filo logico, prevalevano interruzioni con brani musicali, battute varie e ricorrenti interventi surreali, nonsense e demenziali di ogni genere. Con Boncompagni, Arbore è stato tra i primi in assoluto a trasmettere in radio i brani dei Beatles, non ritenuti idonei all’epoca a una diffusione sull’emittente nazionale.

Talent scout, ha scoperto personaggi del calibro di Roberto Benigni con cui ha lavorato a «L’altra domenica», Gege’ Telesforo, Giorgio Bracardi, Mario Marenco, Marisa Laurito, Nino Frassica, Milly Carlucci, Daniele Luttazzi, tanto per ricordarne alcuni. Ha suonato con diverse band (le sue prime esperienze nel mondo musicale hanno inizio nel 1972, con la «N.U. Orleans Rubbish Band» composta, oltre che dallo stesso Arbore al clarinetto, da Fabrizio Zampa alla batteria, Mauro Chiari al basso, Massimo Catalano al trombone e Franco Bracardi al piano), arrivando nel 1991 fondare L’Orchestra Italiana, con quindici grandi solisti per valorizzare la canzone napoletana classica restituendo dignità, tra l’altro, al mandolino.

Suo grande successo furono trasmissioni televisive come «L’altra domenica» sulle reti Rai, in alternativa a Domenica In, «Quelli della notte» e «Indietro tutta», che hanno fatto la storia della tv italiana. Arbore ha lavorato anche come regista, ne «Il pap’occhio», «FF.SS» e «Che mi hai portato a fare sopra a Posillipo se non mi vuoi più bene». Scapolo convinto, fra i suoi grandi amori si ricorda il legame con Mariangela Melato durato fino alla scomparsa della grandissima attrice. Il 27 dicembre 1992 era stato insignito del titolo di Grande Ufficiale della Repubblica Italiana. Ora è arrivato quello di Cavaliere di Gran Croce, consegnato dall’attuale presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

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