Delirio no vax sulla scomparsa di David Sassoli: ma migliaia di utenti denunciano in rete gli hater

Delirio no vax sulla scomparsa di David Sassoli: ma migliaia di utenti denunciano in rete gli hater

Il delirio no vax si sfoga sulla morte di David Sassoli.

Mentre tutta l’Europa piange la scomparsa del presidente del Parlamento Ue, sui social media si scatenano le folli speculazioni degli odiatori da tastiera.

L’hashtag con cui si diffondono le teorie complottiste è #nessunacorrelazione – entrato nell’elenco di quelli più usati su Twitter – con cui alcuni utenti, per lo più con nomi fittizi, collegano il decesso del capo dell’europarlamento con le più bieche ipotesi su un presunto indebolimento del sistema immunitario causato dal siero anti-Covid.

«Strane coincidenze… e chissà quanti Sassoli ci sono in Italia», farnetica un certo @xfrancyxx, mentre @Roby addirittura gioiva, con tanto di emoticon sorridenti, alla notizia dell’aggravarsi delle condizioni di Sassoli. «Turbata dalla morte di Sassoli anche perché la `grave disfunzione del sistema immunitario´ è la stessa diagnosi pronunciata per un mio caro subito dopo il vaccino! La comunicazione deve essere più chiara sulle cause della morte», scrive @OrtaGuida.

Al coro dei no vax si unisce il docente di filosofia genovese Paolo Becchi, considerato alcuni anni fa come uno degli ideologici del M5s della prima ora.

«Rispetto per la morte di Sassoli. Ma è morto in seguito alla terza dose? Non c’è nessuna correlazione? Non rendete pubblica neppure l’autopsia? O non la fate neppure? Costringete la gente a vaccinarsi e a morire. State costruendo una tirannia sanitaria mai esistita prima», scrive in un tweet. Affermazioni che potrebbero anche finire in tribunale, come nel caso di Nicola Franzoni, noto no vax di Carrara, denunciato per vilipendio da Italia Viva per un video postato sui social in cui esulta per la morte di Sassoli e pronuncia frasi ingiuriose nei suoi confronti.

Di fronte a questi deliri, non mancano però le repliche di migliaia di altri utenti, che denunciano gli hater e le loro idee complottiste. Mentre lo staff del presidente del Parlamento Ue ricorda che «anche quando, recentemente, di fronte ai suoi gravi problemi di salute, si erano diffuse in rete deliranti malevolenze su Covid e affini», Sassoli aveva scelto di non replicare, «di non inasprire i toni, gli era sembrata l’unica scelta possibile. Paradigma di stile, riservatezza, sobrietà.

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