«Credo che la variante Omicron possa essere la variante ponte per il passaggio dalla fase pandemica a quella endemica».
Lo sostiene Francesco Le Foche, immunologo clinico del Policlinico Umberto I di Roma, in una intervista al `Corriere della Sera´.
«Il virus, replicando nelle prime vie aree, è molto più contagioso, ma arriva meno in profondità e quindi è meno patogenico. Per le persone che hanno ricevuto la terza dose e con un sistema immunitario sano, sviluppa sindromi clinicamente meno aggressive, tranne in casi molto rari – ha aggiunto – Nuove varianti? È difficile che accada, perché i virus tendono ad adattarsi all’organismo che li ospita e soprattutto perché il virus in questo caso trova davanti a sé una popolazione immunizzata. Credo che nel giro di due o tre mesi arriveremo, proprio grazie alla variante Omicron, al passaggio dalla fase pandemica a quella endemica, nella quale dovremo imparare a convivere con il virus non tralasciando comportamenti attenti e responsabili. Perché ciò avvenga è però necessario andare avanti con le vaccinazioni, immunizzando quante più persone possibile».
“– ha aggiunto – Nuove varianti? È difficile che accada, perché i virus tendono ad adattarsi all’organismo che li ospita e soprattutto perché il virus in questo caso trova davanti a sé una popolazione immunizzata.”
Diciamo al professore Le Foche che è un po’ azzardata sta previsione, visto che nel mondo ancora solo il 50% degli abitanti è vaccinato, addirittura con Paesi poveri solo a pochi unità percentuali (4%). Certo, diciamo anche che non sono le varianti in questo momento il problema, (il bandolo della matassa da discutere e risolvere) ma i no-vax, i non vaccinati cioè, che riusciranno a bloccare la nostra Italia e la vita dell’intera popolazione
Ahhhh, la Liguria è la prima regione della nostra Italia che già parla di zona arancione, la cui sappiamo porta tante altre limitazioni per la popolazione, quindi dice benissimo Toti quando sostiene di applicare un lockdown duro per i no-vax o l’obbligo vaccinale
Per esempio i vaccinati con tre dosi devono vivere la vita normale, certo con obbligo di mascherina, non si sa mai fossero lievemente infettati