Paternò, il portavoce Di Bella replica a Leonardi (PD) sull’esposto all’Odg: “Contro il presidente Sambataro parlavo da libero cittadino”

Paternò, il portavoce Di Bella replica a Leonardi (PD) sull’esposto all’Odg: “Contro il presidente Sambataro parlavo da libero cittadino”

Dopo l’annuncio, da parte del segretario dem di Paternò, Leonardi, di un esposto all’Ordine dei Giornalisti contro il portavoce del sindaco Naso, arriva la replica del diretto interessato, il giornalista Andrea Di Bella.

Il professionista, nei giorni scorsi, ha chiesto sul blog ‘www.freedom24news.eu‘ le dimissioni del presidente del Consiglio comunale, Filippo Sambataro, dopo il voto favorevole (e decisivo) di quest’ultimo al rinvio della seduta per la trattazione del Bilancio. Una esternazione, spiega Di Bella, fatta da libero cittadino.

“Leggo con estremo stupore scrive in una nota Di Bella – le dichiarazioni deliranti del segretario del Partito Democratico paternese, che attraverso una nota stampa fa sapere che il portavoce istituzionale del sindaco e del Comune di Paternò, ovvero il sottoscritto, starebbe operando nell’esercizio del suo ruolo violando la legge. Ripeto: violando la legge. Una legge che nella sua massima esemplificazione – tra le altre cose – impone ai portavoce di qualsiasi carica istituzionale di interrompere la propria attività giornalistica per tutta la durata dell’incarico conferito. Cosa che diligentemente e rispettando il dettato legislativo questo portavoce ha fatto, interrompendo le pubblicazioni della testata giornalistica da lui fondata nel 2011 e diretta dal 2016: interruzione avvenuta nel dicembre 2019, mese che ha preceduto la nomina a portavoce dal gennaio 2020 ad oggi.

“Ogni altra mia esternazione – aggiunge Di Bella – è riconducibile dunque alla libertà di ogni donna e uomo di questo Paese di esprimersi, un diritto sacrosanto sancito dall’articolo 21 della Costituzione Italiana, perché come dico sempre io prima di essere politici, professionisti di ogni genere o anche giornalisti portavoce di soggetti politici, siamo tutti persone con pari dignità e diritti di fronte la legge. Scopro oggi, invece, che per il Partito Democratico di Paternò la libertà di espressione di un libero cittadino praticata nella vita di ogni giorno, sui social o su un blog personale dovrebbe essere sospesa”.

Il giornalista preannuncia, infine, una azione legale nei confronti del segretario dem:

“Nella sua dichiarazione – conclude Di Bella – il segretario Pd ha detto anche altre cose che sono già in questo momento al vaglio del mio ufficio legale di riferimento che sta valutando se procedere con una denuncia per diffamazione. Chi scrive è una persona troppo perbene, ligia al dovere e rispettosa delle leggi e di tutti per potere avere da imparare qualcosa da chi si erge oggi addirittura a censore di un libero cittadino come me. A tal proposito, oltre a valutare ogni tutela legale, contatterò personalmente io stesso il mio Ordine Professionale, ovvero l’Ordine dei Giornalisti di Sicilia, già domani mattina per esporre quanto sta accadendo a Paternò”.

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