«Ancora oggi si continua a morire nel Mediterraneo: una ennesima morte che si poteva e si doveva evitare e che, invece, sarà un altro numero che si somma a un lungo elenco, nel silenzio dell’Europa e dell’Italia. Un silenzio che sembra essere rotto solo da Papa Francesco, che continua a chiedere al mondo di uscire da questa atroce indifferenza».
A dirlo è il sindaco di Lampedusa, Totò Martello, dopo la morte di una donna che insieme ad altri 25 compagni di viaggio ha tentato a bordo di un barcone di attraversare il Mediterraneo. Nelle ultime 24 ore sulla più grande delle Pelagie si sono registrati sei sbarchi per un totale di quasi 500 persone trasferite nell’hotspot.
Questa notte nel corso di un soccorso in mare a largo dell’isola l’ennesima tragedia.
Secondo la ricostruzione del primo cittadino, l’imbarcazione su cui viaggiavano 26 migranti si è capovolta durante le fasi del soccorso. In 25 sono stati recuperati, una donna, invece, è morta. Inutili i tentativi del personale di soccorso di rianimarla. La vittima si era messa in viaggio con il figlio di circa 14 anni.
Raffica di sbarchi nella notte a Lampedusa, dove, dopo una tregua durata settimane, da 48 ore sono ripresi gli approdi.
La prima carretta del mare è stata intercettata dagli uomini della Capitaneria di porto e della Guardia di Finanza a circa 18 miglia dalle coste. A bordo 26 migranti di varie nazionalità, tra cui anche una donna ormai priva di vita. Alle 2 circa l’approdo sulla più grande delle Pelagie. Poco dopo al molo Favaloro dalla motovedetta delle Fiamme gialle sono scesi 21 migranti tra cui 6 donne e 3 minori, intercettati a una ventina di miglia su un barchino lasciato alla deriva.
Intorno alle 4.30 lo sbarco numero tre: 155 persone, tra cui 11 donne e 21 minori di varie nazionalità. Gli uomini della Capitaneria di porto hanno intercettato il barcone di 15 metri su cui viaggiavano intorno all’una a circa 16 miglia dalle coste lampedusane. L’ultimo approdo in ordine di tempo alle 6, quando al molo Favaloro sono arrivati in 65 a bordo della motovedetta della Capitaneria di porto. Tra loro 8 donne e 7 minori. Gli uomini della Guardia costiera li hanno rintracciati a circa 30 miglia su un’imbarcazione lasciata alla deriva. Tutti i migranti, dopo i controlli sanitari di rito, sono stati condotti nell’hotspot di contrada Imbriacola, tornato di nuovo a riempirsi. Nella struttura si trovano attualmente 445 ospiti a fronte di una capienza di 250 posti.