Un affascinante viaggio culturale nel mondo di Sofonisba Anguissola, un itinerario multidisciplinare nella vita e nell’arte di una protagonista del suo tempo che ha anticipato la modernità.
Nello scenario dell’Aula Magna dell’Istituto Mario Rapisardi di Paternò si è svolto un dibattito che ha messo in connessione arte, storia di Sicilia e d’Europa, filosofia, mondo sociale. Il tutto con una visione di ampio respiro supportata dalla multimedialità. Un nuovo importante evento che si è posto in continuità con la serie dei “Dialoghi culturali” del Liceo “Mario Rapisardi”.
La dirigente dell’Istituto Fiorella Baldo spiega: “E’ stato un evento che ha saputo coniugare profondità culturale con notevole capacità comunicativa e divulgativa. Un modello di scuola che connette la fondamentale dimensione cultural-didattica con l’apertura verso i territori, verso il mondo esterno”.
Il dibattito introdotto da Fiorella Baldo è stato incentrato sul dialogo coordinato e condotto dal giornalista Salvo Fallica con il critico d’arte dott. Alfio Nicotra, l’intellettuale che ha il merito storico di aver attribuito il dipinto de la “Madonna dell’Itria” a Sofonisba.
Importante anche l’intervento del dottore di ricerca e studioso di storia Gino Sanfilippo che ha mostrato il ruolo di Paternò, dei territori etnei e della Sicilia all’interno del mondo spagnolo del ‘500. Le conclusioni sono state affidate alla docente di Filosofia e Storia, la professoressa Angela Rita Pistorio.
Vi sono stati i saluti istituzionali del sindaco di Paternò Nino Naso e del presidente del Consiglio comunale Filippo Sambataro. Entrambi hanno messo in evidenza l’alto valore culturale e storico del dibattito organizzato dal Liceo Rapisardi e la proiezione positiva a livello nazionale.
Il dibattito è partito dalla genesi della scoperta del dipinto con l’analisi storica e mediatica di Salvo Fallica ed ha spaziato sulla più ampia esperienza biografica ed artistica di Sofonisba. Nicotra, con chiarezza divulgativa e con aneddoti curiosi ed efficaci, ha guidato gli studenti in un suggestivo itinerario storico ed esistenziale. Un viaggio nel mondo di Sofonisba fra arte, dinamiche storiche e vita. Con Paternò al centro delle riflessioni, poiché è nella città ai piedi dell’Etna e dominata dalla splendida Collina storica che Sofonisba Anguissola ha creato il suo capolavoro, la ‘Madonna dell’Itria’. Sofonisba è stata una delle più importanti protagoniste della storia dell’arte fra il XVI ed il XVII secolo, ed è stato affascinante per gli studenti ascoltare come Paternò abbia avuto un ruolo significativo nella sua esistenza. A Paternò Sofonisba visse per un lustro, nella seconda metà del XVI secolo. La celebre artista-ritrattista cremonese lasciò infatti la corte di Madrid dove regnava Filippo II e si trasferì da moglie di Don Fabrizio Moncada a Paternò. Nicotra con solida argomentazione ha palesato che quella di Sofonisba fu una scelta d’amore, lasciò la grande corte di Madrid per giungere a Paternò e seguire il suo sposo. I territori di Paternò, così come quelli dell’intera Sicilia, facevano parte del mondo spagnolo con una funzione non marginale ma ben connessa alle classi dirigenti dell’epoca.
Lo ha ben spiegato nel suo intervento Gino Sanfilippo. Vi era quella che potremmo definire un’omogeneità culturale dei gruppi dirigenti; la Sicilia -al centro del Mediterraneo- aveva una notevole funzione geo-politica, economica e culturale di rilievo. Hanno seguito l’evento studenti del Liceo Classico e del Liceo Artistico, i loro docenti, esponenti del mondo istituzionale e della cultura (fra i quali lo storico Nino Tomasello). Vi è stata interazione costruttiva sul piano culturale e comunicativo fra relatori e studenti, in maniera didatticamente moderna e molto efficace, come ha messo in evidenza la professoressa Pistorio. Molto interessante anche il lavoro svolto da alcuni studenti del Liceo Artistico che hanno realizzato dei pannelli con dipinti ispirati a Sofonisba e ad alcune delle donne più famose della storia di Paternò, fra le quali Santa Barbara ed alcune regine.
Notevole spazio è stato dato nel dialogo al famoso dipinto di Sofonisba, la “Madonna dell’Itria”. Va ricordato che dopo la prestigiosa mostra a Palazzo Reale a Milano, e dopo un periodo al museo di Cremona, il dipinto tornerà a Paternò nel 2022 nella chiesa ex Monastero (dove è prevista la realizzazione di un’apposita teca). La Pala d’altare fu realizzata a Paternò da Sofonisba durante il suo soggiorno in città nel secolo XVI (dove era giunta nel 1573 dopo aver sposato Don Fabrizio Moncada). Quando lasciò Paternò donò l’opera ai frati francescani. Il dipinto fu attribuito a Sofonisba dal critico d’arte Alfio Nicotra diversi secoli dopo, nel 1995. Con un’intuizione geniale e con acuta analisi storico-artistica Nicotra ha compiuto una scoperta dal notevolissimo valore. Nel 2002 un documento notarile ha confermato la scoperta di Nicotra. La vicenda è divenuta oggetto di importanti studi a livello nazionale ed internazionale.
Nell’ottica della multidisciplinarietà vi è stato anche un intermezzo musicale a cura della studentessa Denise Petruccelli della quinta B del Liceo Classico.
Salvatore Alessandro Amore della quarta L Liceo Artistico ha fatto un omaggio artistico, un dipinto, al relatore Alfio Nicotra. La Dirigente dell’Istituto “Mario Rapisardi”, professoressa Fiorella Baldo, ha aggiunto: “E’ stato un incontro che ha valorizzato la dimensione della conoscenza critica con analisi approfondite. Intendiamo la scuola come luogo dei saperi e del libero confronto. Crediamo negli eventi che fungono da stimolo per la crescita intellettuale, civile e morale. La vita di Sofonisba ci fa riflettere sulla storia, sull’arte, sulla libertà e sulla dimensione di umanità”.