Etna, solo magma e niente attività esplosiva dalla nuova bocca effusiva: a quota 2100 mt

Etna, solo magma e niente attività esplosiva dalla nuova bocca effusiva: a quota 2100 mt

Lo scenario è spettacolare, come solo un vulcano attivo può mostrare: una `ferita´ si è aperta ieri pomeriggio sul fianco occidentale dell’Etna, e da essa sgorga lava rossa come il sangue.

Si tratta di una bocca effusiva (emette solo magma, senza attività esplosiva), che ha spaventato molti perché a quota bassa, circa 2.100-2.200 metri, nella Valle del Bove, alla base della ripida parete occidentale che culmina in alto nel Cratere di Sud-Est.

«È lontana da zone popolate, e sta emettendo una piccola colata di lava, che si sta riversando lentamente in zone desertiche e coperte di neve», spiega il vulcanologo dell’Ingv di Catania Boris Behncke.

«Questa nuova eruzione laterale, certamente intimamente collegata al Cratere di Sud-Est – aggiunge – è completamente tranquilla, senza attività esplosiva e senza alcuna attività sismica. Non si tratta quindi di risalita di un magma `nuovo´ e ricco in gas, anzi di gas non se ne vede praticamente. Ciò significa che questa eruzione non è né come quella del 2018 (che era stata preceduta da mesi di intensa attività sismica e forti deformazioni del suolo, e durante la quale sono avvenuti migliaia di terremoti), né come quella del 1991-1993, anch’essa preceduta da sciame sismico, e con intensa attività esplosiva alle bocche eruttive durante le prime settimane dell’eruzione».

La nuova colata di lava è poco alimentata.

«In ogni caso – conclude Behncke – l’Etna ci ha sorpreso per l’ennesima volta, ma questo lo sapevamo già, che non ci dobbiamo meravigliare se l’Etna ci sorprende. Fortunatamente la sorpresa è una cosina piccola ed innocua, ma ben visibile dal settore orientale del vulcano, fra Acireale e Mascali».

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