Si è chiusa ieri sera poco dopo le 21 con uno spettacolo pirotecnico dalla Collina storica di Paternò il secondo giorno di festeggiamenti in onore della Santa Patrona Barbara;
una festa in tono minore per il secondo anno consecutivo a causa dell’emergenza covid che però non ha tenuto lontano i fedeli e i devoti di Santa Barbara che hanno partecipato alle varie cerimonie religiose ma che hanno assistito anche sul sagrato, nel rispetto delle direttive anticovid, ai vari momenti della festa che quest’anno è stata particolarmente incentrata sull’aspetto religioso.
La giornata di ieri è stata caratterizzata dalla celebrazione del Pontificale presieduto dall’Arcivescovo di Catania Salvatore Gristina; presente tutto il clero di Paternò nonché la giunta comunale , consiglieri e rappresentanti delle forze dell’ordine; in particolare il comandante della Compagnia di Paternò, Gianmauro Cipolletta, quello della Finanza, Giuseppe Todisco, e il dirigente del Commissariato della polizia di stato di Adrano Paolo Leone.
Durante il Pontificale non è mancato la preghiera del primo cittadino Nino Naso a Santa Barbara: una supplica caratterizzata da un invito all’unità, ma anche con una critica nei confronti degli avversari politici “chiedendo” a Santa Barbara di illuminare a quest’ultimi la mente.
Preghiera in cui Naso “elenca” a Santa Barbara ciò che la sua amministrazione ha messo in atto in questi anni contro la pandemia.
Ma ecco per intero la supplica del sindaco Naso a Santa Barbara.
“Oh amatissima Barbara, nel giorno dedicato a Te mi ritrovo ancora una volta a chiedere la tua potente intercessione per il popolo paternese.
Oh Santa Barbara, nostra amata Patrona, mai come adesso la nostra comunità ha bisogno della tua intercessione, la nostra città, così come il resto del mondo, continua a vivere momenti difficili a causa di questa pandemia.
Aiutaci, proteggici e illuminaci, traccia il nostro cammino. Oggi, nel tuo giorno, il mio pensiero va a tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione del centro vaccinale comunale, unico in tutta la Sicilia, che ci ha permesso di vaccinare più di 25000 cittadini e la cui attività ancora continua, grazie alla professionalità e al cuore di tutti i medici, gli infermieri, i farmacisti; e ancora grazie all’impegno e alla generosità di tutti i volontari, delle associazioni, delle forze dell’ordine e dei dipendenti comunali.
Abbiamo fatto eseguire migliaia di tamponi, abbiamo protetto studenti, operatori scolastici e famiglie, molte volte assumendoci grandi responsabilità.
Siamo riusciti, grazie all’aiuto di tutti a non far mai diventare Paternò zona rossa, sempre a difesa dei nostri commercianti, di tutti i venditori ambulanti, degli artigiani e delle loro attività già tanto provate da questa emergenza sanitaria.
Grazie a una grande sinergia e unità di intenti con tutte le forze buone della nostra società, siamo riusciti ad assistere e ad aiutare migliaia di nostri concittadini bisognosi di assistenza, di generi alimentari e di attenzioni senza mai farli sentire soli o abbandonati, ma facendoli sentire parte integrante della nostra comunità.
Siamo qui ai tuoi piedi, amatissima Barbara, per chiederti di continuare ad assisterci in questi momenti dolorosi e per dare forza a quelle famiglie così duramente provate dalla perdita dei loro cari a causa del virus e confortare chi in questo momento è in ospedale o in isolamento.
Prega e intercedi per tutti noi.
Un pensiero va al dolore della famiglia del giovane Andrea Distefano, eroe dei nostri giorni, che ha sacrificato la propria vita con un atto di estremo amore e di generosità verso i valori di attaccamento al proprio lavoro e alla propria terra.
Questi momenti dolorosi ci hanno unito ancor di più, facendo emergere il grande cuore e l’amore dei paternesi per il bene comune.
Oh Barbara, illumina le menti di chi, ricoprendo ruoli politici di responsabilità, in un momento di grave pandemia, non ha compreso che invece di remare contro, bisogna aiutare e collaborare con l’amministrazione comunale: è il momento dell’unità e della responsabilità. Solo con il gioco di squadra, si traccia il futuro di una comunità, mettendo da parte divisioni e gelosie….