Torna la luce, dopo anni al buio, sulla collina storica e in particolare sulla scalinata settecentesca.
A dare notizia con tanto di foto poste sulla pagina social del comune il sindaco Nino Naso e l’assessore ai lavori pubblici Luigi Gulisano.
“Come preannunciato già tempo addietro, il lavoro di programmazione costante e puntuale di questa amministrazione inizia a dare i suoi frutti – dichiara l’assessore ai Lavori Pubblici Luigi Gulisano – la collina storica inizia ad accendersi grazie ad un enorme progetto di riqualificazione e di illuminazione totale di tutti i siti di maggiore interesse posti nella parte storicamente più antica della città. Ovviamente la scalinata settecentesca rappresenta un primo passo – conclude Gulisano – altri progetti sono in cantiere anche nel resto della città. Ma posso annunciare che molto presto tutti i paternesi da qualsiasi parte della città si troveranno, potranno ammirare la meraviglia del Castello Normanno illuminato a giorno così come merita”.
Critico Mirko Oliveri di Diventerà Bellissima:
“Dopo 4 anni e 6 mesi di buio, finalmente la scalinata della Matrice ritorna illuminata. Potenza della campagna elettorale. Tra 6 mesi si vota”.
Si tratta di lavori di pubblica illuminazione in corso di esecuzione grazie all’arrivo dal Ministero dell’Interno di 260 mila In particolare lo scorso 11 agosto l’amministrazione comunale aveva approvato la delibera relativa al progetto esecutivo dei lavori di riqualificazione dell’impianto di pubblica illuminazione di Piazza san Francesco di Paola per la realizzazione di impianti di pubblica illuminazione presso Corso Marco Polo (arteria viaria del quartiere Scala Vecchia lunga circa un chilometro) e installazione di kit fotovoltaici.
A vincere l’appalto una ditta di Vicenza.
Lo scorso 25 agosto il comune aveva predisposto la procedura di affidamento diretto dei lavori di riqualificazione dell’impianto di pubblica illuminazione della collina storica di Paternò. Ad aggiudicarsi i lavori sempre la ditta di Vicenza. In sostanza i lavori sulla Collina storica prevedevano la riqualificazione dell’intero impianto elettrico dell’intera zona (scalinata settecentesca compresa) sostituendo i cavi in rame rubati anni addietro che hanno lasciato la Collina storica al buio in mano ai vandali e ladri.
Qualcuno, se vuole, mi spieghi cosa c’è da esultare per aver svolto il proprio lavoro ordinario dopo magari qualche anno di ritardo…
E già dimenticavo…
Potenza della “propaganda”