Quasi un colpo di scena alla prima della nuova assemblea cittadina:
il sindaco la definisce una “nuova fase politica” pur escludendo un’ipotesi di ‘campo largo’ che tanto somiglia allo scenario nazionale.
Nel giorno dell’insediamento del nuovo Consiglio comunale, la novità è rappresentata dalla mano tesa della maggioranza consiliare.
Prima Carmelo Pellegriti e poi l’onorevole-consigliere Bulla, negli interventi seguiti al giuramento dei rappresentanti dell’assemblea cittadina, hanno auspicato un percorso comune in favore della città. Il primo atto è la condivisione con i consiglieri dell’amministrazione che sostengono Mancuso del percorso che dovrà portare all’elezione del presidente e vice presidente del Consiglio comunale. Tutti e 24 i consiglieri hanno votato un ordine del giorno proposto da Angela Branchina e Agatino Scardina per rinviare l’elezione del presidente.
“La campagna elettorale è finita” ha affermato Pellegriti.
“Come deputato regionale sono a disposizione dell’amministrazione” ha aggiunto l’on. Giovanni Bulla, cancellando di colpo le asperità che hanno avvelenato la recentissima campagna elettorale.
L’apertura a sorpresa è stata apprezzata da Mancuso,
schierato con la propria squadra di assessori nella seconda fase del consiglio comunale.
“Pellegriti ha messo un punto” ha rimarcato il primo cittadino. “Poteva scegliere la strada dell’opposizione dura e invece ha fatto un’altra scelta. Noi non solo ne teniamo conto ma faremo in modo che si possa lavorare per tutta la città”.
La verifica delle buone intenzioni palesate dalla maggioranza consiliare, ha spiegato Mancuso, saranno presto messe alla prova quando si dovranno votare alcuni regolamenti importanti per la città, uno dei quali riguarda le entrate del Comune.
“Auspico che le parole di questa sera – ha concluso il sindaco – siano pietre miliari per portare la città in una condizione migliore”.