Dopo oltre dieci anni si torna a votare, in Sicilia, per eleggere i rappresentanti delle ex Province. Il governo Musumeci ha fissato la data per il 22 gennaio.
Si tratta di consultazioni di secondo livello per eleggere i Consigli metropolitani (a Palermo, Catania e Messina), i presidenti e i Consigli dei Liberi consorzi comunali (ad Agrigento, Caltanissetta, Enna, Ragusa, Siracusa e Trapani). A votare saranno i sindaci e i consiglieri comunali in carica.
Si vota, un solo giorno, dalle 8 alle 22, mentre le operazioni di scrutinio avranno inizio il giorno successivo dalle 8. Nelle tre città metropolitane, il Consiglio è composto, oltre che dal sindaco metropolitano (che di diritto è il primo cittadino del Comune capoluogo), da 14 consiglieri (se la popolazione residente è fino a 800mila abitanti) o 18 consiglieri (se superiore).
Altro organo è la Conferenza metropolitana, composta dai sindaci dei Comuni appartenenti alla città metropolitana. Nei sei Liberi consorzi comunali devono essere eletti il presidente e il Consiglio (10 componenti se popolazione fino a 300mila abitanti, 12 se fino a 700mila o 16 se superiore a 700mila). L’Assemblea è invece composta da tutti i sindaci dei Comuni del Libero consorzio.
Sono eleggibili a presidente del Libero consorzio i sindaci dei Comuni, a consiglieri delle Città metropolitane e dei Liberi consorzi i sindaci e i consiglieri comunali. Sono candidabili a presidente i soli sindaci, a consiglieri i sindaci e i consiglieri comunali. Le liste dovranno essere presentate tra le 8 del primo gennaio e le 12 del 2 gennaio 2022.