Protesta da questa mattina per i 9 operatori socio assistenziali che lavoravano all’Ipab Salvatore Bellia di Paternò e sono assunti con un contratto a tempo determinato, un contratto che viene rinnovato con cadenza trimestrale.
Uno sciopero di sette ore per chiedere a chi di dovere di essere assunti a tempo indeterminato per beneficiare di un salario accessorio e avere le ferie. Le lavoratrici rivendicano gli stessi diritti delle colleghe dell’Ipab assunte a tempo indeterminato.
Questa mattina, dinnanzi all’ingresso dell’Ipab, i dipendenti precari hanno inscenato un sit-in di protesta con tanto di striscioni appesi: in uno è evidenziato che “Non siamo lavoratori di serie B.
Non siamo fantasmi”; in un altro è sottolineato il fatto che le “le dipendenti dell’Ipab S.Bellia a tempo determinato reclamano la mancanza dei diritti lavoratori non mantenuti”. Con loro l’avvocato Giuseppe Lo Presti che tutela gli interessi dei manifestanti e il sindacalista della Uil Pippo Palumbo.