Si è concluso oggi, a Motta S. Anastasia, il programma di somministrazione delle terze dosi del vaccino anti-covid presso le strutture residenziali per pazienti con disabilità psichiche, convenzionate con il Dipartimento di salute mentale dell’Asp di Catania.
Interessate sul territorio 18 strutture, secondo una precisa calendarizzazione iniziata il 21 ottobre con la CTA e la REMS di Caltagirone, e conclusa oggi con la CTA Oasi Regina Pacis di Motta Sant’Anastasia. In totale, in provincia, l’equipe vaccinale mobile del DSM, ha inoculato circa 750 dosi di richiamo. Testimonial d’eccezione, per sensibilizzare alla vaccinazione per le categorie ad alta fragilità, l’attore Enrico Guarneri.
“Essere qui oggi, per me, non è un onere, ma un onore – ha detto Guarneri -. Il vaccino è l’unico rimedio per arginare la pandemia. Auspico davvero che l’esempio dato dalle 18 strutture pubbliche e private per pazienti con disabilità mentale della provincia, sia seguito da tutti, in particolare per proteggere le persone più fragili”.
Un convinto appello alla vaccinazione è stato lanciato dal commissario ad acta per l’emergenza Covid dell’area metropolitana di Catania, Pino Liberti, che ha anche evidenziato la crescente attenzione dei cittadini sulle terze dosi.”Oggi, all’Oasi Regina Pacis di Motta Sant’Anastasia, si è chiuso il ciclo delle terze dosi per gli ospiti e gli operatori di 18 strutture – ha detto Liberti -, e proprio oggi la terza dose vaccinale si è aperta al target degli over 40. Ci aspettiamo una risposta convinta da parte della popolazione. Solamente la scorsa settimana nella provincia di Catania si sono vaccinate con terza dose 14mila persone. Numero sintomatico della presa di coscienza dei cittadini rispetto all’importanza della dose booster che di fatto stabilizza e potenzia l’efficacia delle precedenti” Per il manager dell’Asp, Maurizio Lanza non è stato “completare il ciclo vaccinale e di coprire, anche con la terza dose, questa parte molto significativa della popolazione maggiormente vulnerabile del nostro territorio. È una risposta che ha dato tutto il sistema e che segna al contempo la grande capacità di risposta organizzativa del nostro Dipartimento di Salute mentale”.
Presenti per l’occasione il sindaco di Motta S’Anastasia, Anastasio Carrà; il direttore amministrativo dell’Asp, Giuseppe Di Bella; il presidente di Aceres, Michele Sciuto; il direttore del Dipartimento di Prevenzione, Antonio Leonardi; il direttore del Dipartimento del Farmaco, Maria Anna D’Agata; il direttore dell’UOC Coordinamento Staff, Daniela Castronovo. Il presidente e il responsabile sanitario della struttura, Alessandro Russo e Antonino Russo, hanno sottolineato la proficua sinergia con il DSM e la grande collaborazione in tutte le fasi della pandemia. “Grazie al lavoro di squadra abbiamo messo in sicurezza i pazienti e le strutture del territorio – ha detto il direttore del DSM, Carmelo Florio -. È un risultato per il quale ringrazio tutti gli attori coinvolti. Il dato a mio avviso più significativo è rappresentato dal fatto che fino ad oggi non si siano registrati cluster in nessuna delle 18 strutture della provincia. I buoni risultati non rallentano la nostra azione, anzi l’attenzione rimane sempre alta e puntiamo a fare ancora meglio”.