Azzeramento della giunta e subito una nuova giunta di zecca.
Dopo l’annuncio a sorpresa di stamattina sulla giunta azzerata, il primo cittadino paternese annuncia nel pomeriggio che domattina giurerà la nuova giunta. La mossa di Nino Naso, improvvisa e spiazzante per i suoi alleati, è abile e disperata al tempo stesso. Una resa dei conti con la quale il primo cittadino costringe le parti in causa a chiarire ‘chi sta con chi’.
Facendo tabula rasa dei propri assessori, Naso traccia una linea netta:
chi sta con me lo dica ora, chi non sosterrà la mia ricandidatura si accomodi pure. Già domattina, dall’elenco dei neo nominati si capirà il nuovo profilo di quel che resta degli alleati.
La maggioranza granitica che per anni è stata spiattellata ai quattro venti era, quindi, ‘sugo finto’.
A smascherarla è stato lo stesso sindaco che non ha gradito l’ultima figuraccia legata alla mancata nomina di Turi Comis ad assessore. Naso ha deciso di accelerare il chiarimento tra gli alleati per non lasciarsi cuocere a fuoco lento da loro.
“L’azzeramento della giunta, da parte del sindaco Naso, – scrive Paolo Di Caro dell’associazione ‘Muoviti Paternò’ – è la chiara rappresentazione del fallimento della sua amministrazione già fallita da anni. Un uomo solo al comando, che non riesce più a gestire le mille fibrillazioni interne”.
Per Mirko Oliveri, esponente di Diventerà bellissima Giovani: “L’azzeramento della giunta Naso – si legge in una nota – rappresenta plasticamente il fallimento di questa esperienza politico-amministrativa. Quattro anni di “tiriamo a campare” con inaugurazioni, tagli di nastri e nulla più”.
non dimentichiamo che oltre ai tagli di nastro,una pretesa da parte sua, non manca mai ad ogni funerale convinto che cosi facendo anche i defunto lo votano non comprendendo che i morti non votano più
nani e ballerine