Il maltempo delle scorse settimane abbattutosi nel Catanese ha provocato ingenti danni nel territorio di Paternò, dove è esondato il fiume Simeto nei pressi di contrada Pietralunga.
Danni alla SP 228 e ai fondi agricoli della zona.
La Città Metropolitana ha vietato il transito veicolare e pedonale in prossimità del ponte Pietralunga che attraversa il Simeto. Il tratto di strada chiuso al transito, lungo 100 metri, è quello danneggiato dalle i piogge con conseguente crollo della sede stradale.
“Le istituzioni devono immediatamente intervenire. Da queste ultime, in particolare dal Comune di Paternò, ci aspettiamo tempestività d’azione e interventi a sostegno di una situazione realmente drammatica- ha detto il gruppo consiliare di Alleanza per Paternò- ci aspettiamo l’attivazione di una task force d’emergenza che possa quantificare la reale portata dei danni, ci aspettiamo l’avvio immediato di sopralluoghi e incontri con gli agricoltori per sentire dalla loro viva voce come poter affrontare tutti insieme la situazione”.
L’assessore comunale alle attività produttive del comune di Paternò Pietro Cirino ha evidenziato che le recenti calamità naturali hanno sostanzialmente distrutto gran parte della produzione olivicola ed agrumicola è stata messa a rischio.
“Le nostre aziende agricole non possono essere lasciate sole in momenti di crisi così grave – dichiara l’assessore alle Politiche Agricole del Comune di Paternò, Pietro Cirino – È per questo che unitamente al sindaco Nino Naso abbiamo immediatamente richiesto all’assessore regionale in Sicilia all’Agricoltura Antonino Scilla, di attivare con estrema urgenza tutte quelle misure atte a dare immediato sostegno alle imprese danneggiate”.
Cirino, inoltre, ha sottolineato che sono state sollecitate interventi al ministro alle Politiche Agricole Stefano Patuanelli per l’attivazione del previsto fondo di Solidarietà Nazionale a copertura dei danni derivanti da eventi calamitosi.
“Sono al fianco dei nostri agricoltori per essere io stesso da diversi anni un operatore del settore che comprende perfettamente quali sono i rischi – ha proseguito Cirino – di chi sceglie di operare in questo settore. Ed è per questo che non sono disponibile a mollare la presa nei confronti delle Istituzioni che ho citato e che hanno la responsabilità di offrire il proprio concreto sostegno ad un settore che costituisce l’ossatura portante dell’economia paternese, che merita di avere con estrema urgenza riconosciute le provvidenze che la legge le assegna”.