Si chiama Curtis, oggi ha 16 mesi, ed è ufficialmente il bambino più prematuro del mondo ad essere sopravvissuto.
A certificarlo è il Guinness World Records: è nato a 21 settimane di gestazione e 1 giorno, a Birmingham in Alabama (Usa); pesava solo 420 grammi. Baby Curtis ha ridotto di 24 ore il record precedente, detenuto da un bambino del Wisconsin, Richard, nato appena un mese prima a 21 settimane e 2 giorni, riferisce la ‘Bbc’ online.
E prima di Richard, il primato di bebè più prematuro di sempre era rimasto imbattuto per 34 anni (lo deteneva un bambino nato a Ottawa, in Canada, a 21 settimane e 5 giorni).
Una gravidanza a termine è di solito di 40 settimane, Curtis è nato quasi 19 settimane prima. La mamma, Michelle, è entrata in travaglio ed è stata ricoverata d’urgenza in ospedale il 4 luglio 2020 mentre i fuochi d’artificio del Giorno dell’Indipendenza americana riempivano il cielo notturno. Michelle ha dato alla luce due gemelli, Curtis e C’Asya, all’ora di pranzo del giorno successivo.
‘Asya non ce l’ha fatta. E Curtis si è aggrappato a quel briciolo di possibilità di sopravvivenza, meno dell’1%. Il ventilatore gli è stato tolto dopo 3 mesi e ad aprile di quest’anno, dopo 275 giorni di ospedale, è stato dimesso.
Curtis ha 3 fratelli maggiori, ha ancora bisogno di ossigeno supplementare e di un sondino per l’alimentazione, ma i medici dicono che è in buona salute. In 20 anni di attività “non ho mai visto un bambino così giovane essere forte come lui. Qualcosa di speciale”, ha dichiarato al Guinness World Records Brian Sims, neonatologo dell’University of Alabama a Birmingham.