Dopo il danneggiamento, domenica notte, ad opera di ignoti delle auto dell’avvocato Ciancitto e del marito, genitori di Paolo Di Caro avvocato ed esponente di punta del movimento politico “Muoviti Paternò”, si moltiplicano gli attestati di solidarietà e di stima nei confronti della famiglia Di Caro, cosi come le condanne di un gesto definito da tutti vile.
“Il gesto vile nei confronti della Famiglia Di Caro, ci lascia senza parole – si legge in una nota stampa dell’Archeoclub d’Italia di Paternò – In particolare l’impegno politico di Paolo Di Caro, socio dell’Archeoclub d’Italia, è stato sempre attento nei confronti della tutela della legalità e della valorizzazione del patrimonio culturale della città.
Esponendosi in prima persona senza timori e incertezze per la verità e il bene collettivo. Se questo gesto -avesse lo scopo di intimidire Paolo e le sue attività civiche, noi siamo convinti che avrà ottenuto l’esatto contrario. In questo momento, tutti, dobbiamo essere solidali alla famiglia Di Caro per dare un segnale preciso e deciso. La città – si legge ancora nella nota- deve ritrovare il senso di comunità, intorno ai suoi uomini e alle sue donne migliori. Cedere a queste provocazioni equivale a consegnare nelle mani sbagliate l’intera città.
Siamo sicuri che le Forze dell’Ordine sapranno individuare i colpevoli e invitiamo la cittadinanza a gridare “basta”. L’impegno politico deve essere garantito a tutti e le intimidazioni – esercitate con ogni mezzo e da ogni parte – saranno rigettate ai mittenti”.
Parole di condanne e di solidarietà arrivano anche dall’Associazione forense di Paternò:
“Gli atti vandalici compiuti a danno dei colleghi dello studio Ciancitto-Di Caro sono inquietanti e preoccupanti. È evidente che l’avvocatura, nell’esercizio della professione forense e, comunque in tutte le declinazioni del suo impegno civico, rappresenta un presidio di legalità preposto alla difesa dei diritti di tutti- si legge in una nota stampa dell’associazione- È grave tentare, con atti ignobili e vili, di condizionare l’ambito di operatività degli avvocati, chiamati a partecipare attivamente alla vita democratica della comunità. Ancora una volta l’avvocatura paternese è attaccata e le istituzioni non possono restare a guardare e non condannare fermamente quanto accaduto”.