“Non è il caso di preoccuparsi perché fortunatamente stanno quasi tutti bene. È il caso, invece, di capire che non bisogna abbassare la guardia, perché il covid è ancora fra noi. L’emergenza non è finita. Per far si che finisca bisogna mantenere il distanziamento e possibilmente vaccinarsi, anche per evitare la malattia in forma grave”.
Sono le parole del sindaco, Pino Firrarello, dopo aver letto il report consegnato dall’assessore all’Emergenza covid, Angelica Prestianni, sulla situazione epidemiologica a Bronte.
“Dai dati ufficiali dell’Asp – afferma l’assessore Prestianni – a Bronte sabato scorso c’erano 28 contagiati. Informalmente so che oggi sono addirittura 30. Sappiamo che fortunatamente stanno tutti bene ad eccezione di un soggetto vaccinato che ha avuto problemi di respirazione. Non voglio pensare cosa sarebbe successo se non si fosse vaccinato. Il vaccino lo ha salvato. Per il resto dei 28 positivi, solo in 7 hanno i classici sintomi di una normale influenza, gli altri sono asintomatici. Fra tutti, 13 non sono vaccinati, 14 vaccinati con 2 dosi ed uno solo con una sola dose”.
Il fenomeno del contagio sarebbe individuato e circoscritto dalle autorità sanitarie. Si presume si sia sviluppato in occasione di un momento conviviale.
“A dimostrazione che, – conclude Firrarello – pur svolgendo le attività che sono consentite, non possiamo abbassare la guardia. Distanziamento e mascherina non possono mai mancare. Rispettando le idee di tutti, inoltre, consiglio di vaccinarsi e non solo perché il vaccino ci salva dalla forma grave della malattia e quindi anche dalla possibile morte, ma perché, come ha sottolineato il prof. Bruno Cacopardo durante il convegno che abbiamo organizzato in Pinacoteca, non è escluso che la terza dose ci protegga anche dal contagio”.