A seguito delle abbondanti precipitazioni registratesi nei giorni scorsi, si sono registrati delle infiltrazioni di acqua nelle classi del primo livello del plesso di Viale Kennedy a Paternò.
Nella struttura sono collocate alcune classi della materna e delle elementari del comprensivo “Don Milani”. In particolare in 5 classi su sei presenti al primo livello, si è registrata la caduta del controsoffitto, così come anche nel corridoio.
Questa mattina l’amara sorpresa per i genitori, i quali dopo oltre una settimana in cui le scuole sono rimaste chiuse per maltempo e festività di ognissanti, avevano riaccompagnato a scuola i figli per la ripresa delle attività scolastiche.
Al loro arrivo ecco la scoperta: banchi e sedie ricoperti dai controsoffitti. Tutto ciò ha provocato come prima conseguenza il non ingresso a scuola dei ragazzi con conseguente arrabbiatura dei genitori, costretti a riportare a casa i propri figli creando cosi notevoli disagi per coloro o che dovevano recarsi a lavoro. I genitori si chiedono se siano stati effettuati i sopralluoghi prima del rientro dei ragazzi a scuola.
Da quanto si apprende i controlli sarebbero stati eseguiti nei giorni scorsi e tutto sembrava in ordine. Il cedimento dei controsoffitti, il condizionale è d’obbligo, sarebbe avvenuto nei giorni successivi al sopralluogo.
E questa mattina è stato effettuato un controllo da parte del Comune; presente l’assessore Luigi Gulisano, dirigenti e tecnici del Comune nonché il dirigente della Don Milani Carmelo Santagati.
Da quanto si apprende, per non fare perdere giorni di scuola agli studenti ci sarebbero al vaglio alcune soluzioni: una di queste prevede lo spostamento delle classi in cui si è registrata la caduta dei controsoffitti all’interno del plesso centrale e della scuola materna San Francesco.
In contemporanea si lavora per completare e sistemare le classi presenti nel secondo livello del plesso di Viale Kennedy e oggetto di precedenti lavori. Si mette in sicurezza anche la copertura del primo livello della scuola dove si trovano le classi oggetto delle infiltrazioni.
Intanto sulla questione del crollo dei controsoffitti dentro la scuola è intervenuto il comitato “Puntoeacapo”,
gruppo di genitori nato a Paternò nel periodo della pandemia, il quale, attraverso la propria pagina social, ha specificato che “alla riapertura dei cancelli dopo le chiusure per allerta meteo, ordinanze precauzionali e vacanze per le festività di tutti i santi, il plesso scolastico si è presentato completamente inagibile a causa del crollo del tetto in cinque aule.
Abbiamo solo due considerazioni da fare: La prima riguarda l’ordinanza 72 del 29/10/2021 che prevedeva la chiusura delle scuole per , cit. ‘’consentire l’effettuazione di sopralluoghi che verifichino le condizioni di sicurezza dei plessi scolastici’’- si legge sui social- Ordinanza completamente disattesa per stessa ammissione dei responsabili che stamattina hanno confermato che per mancanza di tempo non hanno controllato le condizioni del IV Circolo. La seconda riguarda il fatto che proprio il IV Circolo è stato interessato da lavori di ristrutturazione non più di tre anni fa.
Quei tetti non controllati dopo l’alluvione e ben otto giorni consecutivi di chiusura delle scuole sono la fotografia di quanto i bambini e la loro incolumità non siano fra le priorità dell’amministrazione comunale. Quei tetti ci dimostrano, se mai vi fosse ancora bisogno di prove, che le chiusure delle scuole nel nostro paese non sono mai servite a tutelare veramente la salute degli alunni. Il crollo dei tetti del IV Circolo è un fatto gravissimo e inaccettabile che non ha alcuna giustificazione”.
