Dopo aver affrontato l’emergenza alluvione, Catania combatte un’altra emergenza, quella che riguarda la saturazione del sistema regionale delle discariche e la conseguente parziale chiusura di quelle presso le quali la città ha conferito fino a oggi.
“A ciò – ha detto il sindaco Salvo Pogliese – va aggiunta l’inciviltà criminale di chi utilizza i cassonetti a Catania per scaricare l’immondizia dai Comuni dell’hinterland, anch’essi in emergenza, aggravando la nostra situazione, e i conferimenti illeciti favoriti dall’irresponsabile appalto che abbiamo ereditato dalla precedente amministrazione (a cui da oggi porremo fine grazie al nuovo bando di gara che abbiamo aggiudicato) che prevedeva la raccolta porta a porta per appena 40 mila abitanti, mentre la restante popolazione era servita con cassonetti di prossimità, oggetto dell’abbandono di rifiuti d’ogni genere”.
Per Pogliese è necessario che tutte le parti interessate si siedano intorno a un tavolo ed escano con una soluzione, che tuteli prima di tutto la salute pubblica.
“Il sindaco – ha proseguito Pogliese – tanto meno l’assessore Fabio Cantarella, da soli non possono farlo. Per questo ho convocato d’urgenza per oggi a Palazzo degli Elefanti un tavolo tecnico al quale parteciperanno, oltre al Comune, la Prefettura, la Regione Siciliana, l’Asp, l’Arpa e il Dipartimento per l’acqua e i rifiuti della Regione. I rifiuti vanno rimossi subito. Alla luce delle risultanze di questa riunione mi assumerò ogni responsabilità perché Catania torni pulita nell’immediato, nella consapevolezza però che il problema vada risolto, presto, per tutta la Sicilia, in maniera radicale, sistematica e definitiva”.
Sulla questione è intervenuto Jacopo Torrisi delegato del Partito Democratico alla città di Catania.
“Lo avevamo detto mesi fa e lo ripetiamo adesso, l’emergenza rifiuti a Catania si è incancrenita.
L’amministrazione ha fallito! L’assessore Cantarella lasci un ramo così delicato se non è in grado di gestirlo; chiediamo al Prefetto di prendere in mano la situazione convocando un tavolo tecnico che coinvolga le associazioni, gli esperti del settore e tutte le forze politiche e sindacali, per adottare una soluzione emergenziale. Alla fine del 2020 abbiamo lanciato l’allarme sull’inefficiente gestione dei rifiuti e sull’arretratezza di Catania in materia di smaltimento- prosegue Torrisi- In quell’occasione siamo stati accusati dall’assessore Cantarella di parlare a vanvera.
Qualche mese fa abbiamo di nuovo sollevato il problema mente le vie di Catania erano piene di rifiuti; durante “Focus Catania”, promosso dal Pd e con la partecipazione delle forze d’opposizione (5 Stelle e Sinistra Italiana) e buona parte delle associazioni ambientaliste, abbiamo denunciato uno stato d’emergenza trovando un muro di gomma da chi governa questa città. L’amministrazione rassicurava che la situazione fosse rientrata, ma non era vero. La “soluzione” che avevano trovato era solo un pannicello caldo. Con le discariche al collasso ed una gestione inefficiente era solo questione di poco e l’emergenza sarebbe scoppiata nuovamente”.