A seguito dell’emergenza maltempo che sta colpendo la Sicilia, mettendo a dura prova persone e animali, il sindaco di Bronte ha emanato un’ordinanza per la sicurezza dei cittadini e degli animali presenti sul territorio comunale flagellato dalla pioggia.
Anche gli animali, infatti, stanno rischiando la vita e sono tutt’ora in pericolo così il primo cittadino, per il perdurare dell’emergenza, ha vietato di tenere gli animali d’affezione alla catena o legati con qualunque altro strumento di costrizione similare o confinare animali d’affezione in gabbie, box, terrazze, recinti, balconi, e spazi limitati.
“E’ una decisone di buon senso che ci auguriamo sia seguita da tutte le amministrazioni comunali coinvolte dalla calamità. – dichiara LAV che proprio in questi giorni è impegnata nel catanese con la sua Unità di Emergenza per porre in salvo gli animali bisognosi di soccorso – Ci auguriamo che questo sia solo il primo passo verso l’emanazione di Regolamenti comunali che, indipendente dalle calamità naturali, vietino la detenzione di animali legali alla catena o comunque in spazi che li rendano confinati in ambienti che impediscano o limitino libertà di movimento e rapporti sociali”.
È davvero necessario scongiurare ciò che è accaduto la scorsa estate in Sardegna dove tanti animali hanno perso la vita o hanno riportato ustioni a causa degli incendi. L’acqua non è meno pericolosa del fuoco e dotarsi di uno strumento normativo per proteggere il più possibile anche gli animali è un atto di civiltà.