All’adranita Massimo Cultraro, dirigente di ricerca dell’Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale-CNR, sarà assegnato oggi il Premio Internazionale “Sabatino Moscati” 2021 per la “Divulgazione della conoscenza e promozione temi archeologici”.
La cerimonia di consegna del premio si svolgerà nell’ambito del Cinquantesimo Congresso Nazionale di Archeoclub d’Italia presso il Museo dell’Arte Classica – Polo Museale – Università “La Sapienza” di Roma.
L’assegnazione del premio ad un ricercatore dell’ISPC è particolarmente significativa in quanto Sabatino Moscati è stato una figura chiave nella storia del CNR e delle ricerche sul Mediterraneo antico. Al CNR egli fondò, infatti, nel 1969 il Centro di Studio per la Civiltà Fenicia e Punica dando avvio a ricerche archeologiche, storiche ed epigrafiche di cui sono eredi oggi molte imprese svolte dall’ISPC e dalle principali Università italiane.
Massimo Cultraro, nato ad Adrano, è archeologo e docente di Preistoria e Archeologia Egea all’Università di Palermo. Negli anni 2005-2012 è stato direttore scientifico del progetto di ricostruzione virtuale del Museo di Baghdad, promosso dal CNR e dal Ministero degli Esteri, in seguito premiato al G8 degli Enti di Ricerca a Venezia (2009). Si occupa di scavi ed esplorazioni in Grecia e in Sicilia, dal 2015 dirige un progetto di ricerca sul Caucaso.
Studioso di archeologia, coltiva diversi aspetti della ricerca, con particolare attenzione all’archeologia del sacro e alle più avanzate tecnologie digitali nel campo del Patrimonio Culturale. Autore di oltre un centinaio di scritti scientifici su riviste nazionali ed internazionali, ha scritto un saggio sulle forme del potere nel mondo minoico (Longanesi 2001), un libro sulla civiltà micenea (Carocci 2006) e da ultimo un lavoro sulla figura di Heinrich Schliemann (Edizioni di Storia 2018).
