I Carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Palagonia, presso la casa circondariale di Caltagirone, hanno notificato un’ordinanza di misura cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Caltagirone ad un 29enne pregiudicato palagonese, già sottoposto alla sorveglianza speciale di P.S..
I fatti che hanno originato l’emissione del provvedimento cautelare si sono svolti nello scorso mese di maggio allorchè la vittima, un catanese 50enne, si era recato nella caserma di Palagonia per denunciare il furto nientemeno che di tutti gli infissi esterni, porte interne, sanitari, mobili, elettrodomestici e quant’altro dall’abitazione ereditata dal padre, sita al primo piano di una palazzina in quella via Torino.
Lo strano furto, però, aveva fatto presagire ai militari che il ladro, desideroso di effettuare la ristrutturazione della propria abitazione a costo zero, sarebbe ritornato in quell’appartamento per asportare gli ultimi elementi rimasti ed ancora utilizzabili.
La loro attività di monitoraggio è stata presto premiata perché effettivamente, nei pressi dell’abitazione, hanno constatato la presenza di una Citroen C3 di proprietà del pregiudicato e di una Ape Piaggio.
Immediatamente saliti su per le scale hanno avuto la presenza del proprietario dell’Ape che ha loro riferito di essere stato incaricato dell’effettuazione di alcuni lavori di idraulica dal nipote del proprietario dell’abitazione del secondo piano, giunto poco dopo.
I militari pertanto, insieme a quest’ultimo, sono entrati all’interno della casa e, manco a dirlo, hanno trovato tutta la copiosa refurtiva che era stata asportata dall’abitazione del piano sottostante, nonché addirittura la serratura che era stata divelta dalla porta d’ingresso.