Catania, picchiata dal marito chiama i carabinieri: 48enne finisce ai domiciliari

Catania, picchiata dal marito chiama i carabinieri: 48enne finisce ai domiciliari

I Carabinieri della Stazione di Catania Playa, nella flagranza, hanno arrestato un pregiudicato catanese 48enne perché ritenuto responsabile di maltrattamenti in famiglia.

Intorno alle 11:00 l’operatore del 112 NUE è stato telefonicamente avvisato di un caso di maltrattamenti in famiglia, che sarebbe stato posto in essere da un uomo nei confronti della moglie convivente in un’abitazione di via Del Nocciolo nella zona di Vaccarizzo.

I militari, con il supporto di un equipaggio del Nucleo Radiomobile del Comando Provinciale, si sono immediatamente recati presso l’abitazione in questione all’interno della quale hanno constatato la rottura di alcune suppellettili, inequivocabile segno di una lite appena accaduta, nonché la presenza della stessa vittima dell’aggressione che ha loro riferito di essere appena stata picchiata dal marito, ancora una volta.
La donna, per evitare di inasprire ulteriormente i già precari rapporti con il marito, non ha inizialmente accettato di rivolgersi ai sanitari nonostante fosse dolorante alla testa per i colpi ricevuti, quindi dopo qualche minuto, al rientro in casa del coniuge, quest’ultimo l’ha accusata d’aver chiesto aiuto <<… hai chiamato i Carabinieri per farmi arrestare? …>>.

In seguito la donna ha accettato di sottoporsi a visita medica, a seguito della quale i medici del pronto soccorso del Policlinico Universitario di Catania le hanno rilasciato una prognosi di dieci giorni.
I successivi immediati accertamenti dei militari hanno accertato che, soprattutto nell’ultimo mese, gli eventi di violenza si erano aggravati in un crescendo di aggressività e di frequenza degli episodi, così come confermato dagli stessi familiari conviventi.

La vittima, inoltre, già nel dicembre del 2010 aveva sporto denuncia per gli stessi motivi nei confronti del marito ma, allora, aveva successivamente rimesso la querela.
L’uomo, pertanto, è stato arrestato e posto in regime di detenzione domiciliare presso un’abitazione diversa da quella coniugale.

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