“Il Green Pass viola gli articoli della prima parte della Costituzione. E se una legge è illegittima ho il dovere di dirlo proprio perché sono una rappresentante dello Stato. Sono una poliziotta. Non ho commesso alcun reato”.
Lo dice a Repubblica Nunzia Alessandra Schilirò, la vicequestore di Roma finita al centro delle polemiche dopo le sue dichiarazioni dal palco di San Giovanni. Il dipartimento ha aperto nei suoi confronti un’azione disciplinare. Ieri è tornata a lavoro, alla Criminalpol.
“Alcuni colleghi non mi salutano più, mi vedono come un mostro. Per altri sono un’eroina. Non mi sento né l’uno, né l’altra – dice, consapevole di rischiare il posto per le sue dichiarazioni – Temo che possa finire così. Ma ci tengo a chiarire che su quel palco ero una libera cittadina. Non indossavo la divisa, stavo esercitando il mio diritto di espressione”.
“Sono conosciuta come poliziotta perché la stessa amministrazione mi ha mandata per anni in televisione a rappresentarla. Adesso mi indicano come una terrorista. È assurdo, io sono una pacifista – continua – Ho lasciato l’avvocatura per fare la poliziotta, è stata una mia scelta. Ripeto, il Green Pass è uno strumento di discriminazione. Non ho commesso alcun illecito, impugnerò qualsiasi provvedimento nei miei confronti e non mi fermerò. Non potevo dire quello che penso? Lo vedremo. Sapevo che sarebbe finita così ma c’è la Costituzione a tutelarmi. Lo Stato si sta sbagliando e non ho commesso un errore a dirlo in piazza”. Sul vaccino non si sbilancia: “Sono per la libertà di scelta. Non andrò da nessuno a dire di non vaccinarsi. Non scherziamo – continua, pur non rispondendo alla domanda se sia o meno vaccinata – Diciamo che potrei ottenere il Green Pass con facilità. Ma non voglio una tessera che certifica il mio stato di salute se devo andare al cinema o a cena in un ristorante”.
Dal 15 ottobre il Green Pass sarà obbligatorio. Si rischia la sospensione dal posto di lavoro. “Valuterò diverse strade. Sto ponderando cosa fare. Sono molto sofferente e delusa dal trattamento che mi ha riservato l’amministrazione”. Le proposte dal mondo della politica, d’altronde, sono arrivate e la Schilirò conferma: “Sì. Ma al momento sono una poliziotta, non ho intenzione di fare politica”.
La mascherina “la utilizzo nei negozi per tutelare gli esercenti che altrimenti rischiano la chiusura”. E di alcuni funzionari, suoi colleghi, che chiedono le sue dimissioni per avere istigato alla violenza la folla, dice: “Non ho foraggiato alcun atteggiamento di violenza e se le mie parole sono state travisate, di questo posso solo dispiacermi. Incolparmi degli scontri è pura fantascienza”.