Secondo indiscrezioni di stampa Luca Morisi, l’inventore della ‘Bestia’, la macchina propagandistica sui social di Matteo Salvini sarebbe indagato a Verona per una questione di stupefacenti.
Durante una perquisizione i Carabinieri avrebbero trovato droga a casa sua. Non sarebbe solo una questione di possesso di stupefacenti, tre ragazzi fermati sempre dai Carabinieri ad agosto, lo avrebbero indicato come il loro fornitore di droga. L’accusa, assai più grave, sarebbe quindi di cessione e non semplice detenzione di stupefacenti.
Mercoledì scorso aveva fatto un passo indietro dalla cabina di regia della Bestia, la macchina della comunicazione social di Salvini. Questa la lettera inviata da Morisi ai parlamentari: “Cari amici, mi avete scritto in tanti. Ringrazio tutti per l’interesse e l’amicizia: sto bene, non c’è alcun problema politico, in questo periodo ho solo la necessità di staccare per un po’ di tempo per questioni famigliari. Un abbraccio e ancora grazie”. Questo il testo della lettera che Luca Morisi ha inviato ai parlamentari della Lega per spiegare i motivi del suo passo indietro.
