Somministrata, nella giornata di ieri, la prima dose addizionale al punto vaccinale di Biancavilla presso l’ospedale cittadino.
A ricevere la terza dose di vaccino è stato un uomo di 73 anni.
Al momento, secondo le disposizioni nazionali e regionali, si considera prioritaria la somministrazione della dose addizionale nei soggetti trapiantati e immunocompromessi. Per dose addizionale si intende una dose aggiuntiva di vaccino al fine di raggiungere un adeguato livello di risposta immunitaria. L’adesione della comunità di Biancavilla alla campagna di vaccinazione anti-Covid fa registrare ben 14650 prime dosi, pari al 73,33% della popolazione vaccinabile (che è di 19977 residenti). Si evidenziano, in particolare, punte dell’87,61% di vaccinati, sempre in prima dose, nella fascia over 60 (pari a 4760 vaccinati). Importante il contributo fornito dal Distretto sanitario di Adrano e dai medici di medicina generale che hanno somministrato fino ad oggi poco meno di 6000 dosi.
“La terza dose del vaccino nell’ospedale di Biancavilla conferma il livello di efficienza che tutta l’organizzazione è riuscita a garantire in questi mesi – afferma il sindaco Antonio Bonanno- Soltanto grazie ad essa siamo riusciti ad avere oltre il 73% di vaccinati prima dose, pari a 14650 cittadini; con punte dell’87,61% nella fascia over 60. Questi sono i dati certificati dall’Asp, solo un bugiardo in malafede può metterli in discussione. A questi risultati l’amministrazione ha dato il proprio contributo trasformando il Com in un centro vaccinale dove da mesi ormai confluiscono migliaia di cittadini. Sabato 25, per restare in tema, saremo lì ad accogliere altri vaccinandi. I contagi sono stati tenuti a bada grazie a questo lavoro d’insieme che ha visti impegnati Asp e Comune di Biancavilla insieme con i medici di base, la Croce Rossa e la Protezione Civile. Tutti loro meritano i ringraziamenti e il plauso della città. Il via alla terza dose per gli immunocompromessi conforta non poco sul piano sanitario e conferma che il lavoro di messa in sicurezza continua con la dedizione di sempre”.
In atto, presso l’area covid dell’ospedale di Biancavilla sono ricoverati 11 pazienti; 5 sono, invece, affidati alle cure dell’equipe di rianimazione. La quasi totalità dei pazienti ricoverati non è si vaccinata contro il virus. I pazienti vaccinati non hanno, invece, sviluppato le forme gravi della malattia, rendendo così più agevole il percorso di guarigione nonostante siano più esposti a causa di comorbilità.