Luigi Ilardo – Omicidio di Stato
Oggi alle ore 17.30, nella sala conferenza della biblioteca comunale “G.B. Nicolosi” di via Monastero 4, si presenta il libro “Luigi Ilardo – Omicidio di Stato” scritto da Anna Vinci, editore Chiarelettere.
L’incontro è organizzato dal Movimento delle Agende Rosse-Gruppo Pippo Fava”. Sarà presente l’autrice, in video collegamento, e Luana Ilardo, figlia di Luigi. Partecipa Alessandro Paternò, giornalista e coordinatore del Gruppo Fava.
Il volume è la confessione inedita della figlia del boss Luigi Ilardo che ha fatto scoprire il covo di Provenzano ed è stato poi abbandonato dalle istituzioni.
Una testimonianza toccante che accende di nuovo i riflettori su una verità che imbarazza, tuttora oggetto del processo sulla trattativa Stato-mafia “Molti attentati addebitati e commessi da Cosa nostra sono stati commissionati dallo Stato… Vedrà, comandante, quante ce ne faranno passare.”
Luigi Ilardo a Michele Riccio, colonnello dei carabinieri, prima di essere ucciso “Hanno ucciso e seppellito lui, ma non noi e soprattutto non me… So che la mia liberazione avverrà quando emergerà la verità della storia, più grande di lui, nella quale mio padre si è trovato coinvolto.” Questa volta a parlare è la figlia, nata nel 1980. Quando suo padre, Luigi Ilardo, morì, aveva appena sedici anni. Fu lei a scendere in strada e a raccoglierlo tra le sue braccia la sera del 10 maggio 1996, poco prima che scattasse il piano di protezione a tutela sua e dei famigliari. Il racconto di Luana ci commuove. Oltre a denunciare la drammaticità della morte del padre, ci fa entrare dentro la mentalità e la vita quotidiana di una famiglia mafiosa, imparentata con i Madonia e a contatto con tutti i più importanti boss, compreso Provenzano.